Questa settimana dal Sunday High Roller di PokerStars Poker e Sisal Poker è uscito vittorioso un regular di lunghissima data dei tornei online italiani: dietro al nickname 'Suckkkkk' c'è infatti Alex D'Amore, 37enne napoletano un tempo attivo con il nickname 'DoyleSuccess'.
L'occasione è stata propizia per risentire Alex dopo tanto tempo. Abbiamo scoperto che il grinder vive sempre a Malta ma la sua vita ha avuto una grande novità negli ultimi mesi.
In questo Articolo:
L'intervista esclusiva a Alex
Ciao Alex, per iniziare visto che è un po' di tempo che manchi dai nostri radar aggiornaci: sappiamo che nel frattempo sei diventato papà, oggi dove sei, cosa fai, quanto giochi, la paternità come ha cambiato le tue abitudini pokeristiche?
Sono sempre a Malta da dieci anni più o meno. Gioco a poker tornei regolarmente come lavoro. La paternatià non ha cambiato le mie abitudini pokeristiche: faccio sempre le mie sessioni settimanali abbastanza tranquillamente. Il primo periodo è stato più pesante ma non ha totalmente cambiato la mia routine a livello di gioco. Magari gioco un giorno in meno a settimana, faccio cinque sessioni invece che sei o sette. Ma anche se gioco meno, gioco sempre regolarmente.
Raccontaci le tue abitudini di gioco live e online: in media quante sessioni fai a settimana? Quanto studi?
Ti dicevo appunto cinque o sei giorni a settimana con una media di una quindicina di tornei al giorno. Ora studio un po' di meno perché ovviamente con la bimba c'è meno tempo a disposizione, anche perché la mamma lavora tutto il giorno. Ora da poco ha iniziato ad andare all'asilo, però comunque il pomeriggio sta con me. Quindi a livello di gioco più o meno sempre uguale, a livello di studio invece un po' di meno.
Lo studio
Studi anche GTO sui solver?
Non passo tantissimo tempo sui solver, diciamo una o due orette a settimana. Con il mio coach Dario Barone comunque quando possiamo rivediamo tornei e mani. Certo, ora che anche lui è diventato papà è tutto un po' più complicato, però insomma facciamo il possibile. Sulla GTO ti dico che la conosco ma non troppo, nel senso che so bene che potrei studiarla di più. La applico nelle mie possibilità anche se comunque mi è sempre piaciuto exploitare e andare un po' fuori le righe. Conoscerla penso sia importante ma almeno su punto it non credo sia fondamentale applicarla: nei tornei italiani secondo me se giochi come un robottino non puoi vincere.
No money for balanced players on dot it?
Secondo me ci sono altri fattori che contano in egual modo, e comunque l'exploit conta sempre tanto, quindi secondo me si deve fare un mix. Intendo che si devono avere conoscenze tecniche già preflop, che secondo me è molto importante perché se parti sbagliando poi ti complichi tutto quello che segue. Direi che l'ideale è una via di mezzo tra la GTO e il gioco di braccio, senza esagerare né da una parte né dall'altra.
Non c'è uno stimolo particolare che ancora mi porta a grindare dopo tutti questi anni. Semplicemente, è il mio lavoro.
Alex D'Amore
La vittoria al domenicale high stakes
Veniamo a questo Sunday High Roller messo in bacheca...
Allora onestamente non ricordo spot particolari, anche perché sono abbastanza così, nel senso che cancello abbastanza rapidamente quello che succede. Ormai faccio questo lavoro da 15 anni, ho finito l'hard disk interno delle hand history! Ricordo che la domenica in realtà non era andata neanche bene, anzi era stato abbastanza un disastro e di conseguenza ho monotablato la parte finale del day1 Sunday High Roller per un paio d'ore.
Ricordo che la bolla è stata un po' sofferta, tra virgolette, sia perché è durata tanto sia perché io avevo uno stack di 15bb e c'erano tre o quattro giocatori con stack cortissimi, ma proprio tipo due o tre bui. Quindi di conseguenza in quella situazione la cosa fondamentale ormai era semplicemente fare ITM. Avevo una pressione altissima e non potevo fare letteralmente nulla con quello stack, se non aspettare che qualcuno bustasse.
A bolla scoppiata torneo in pausa fino al day 2.
C'è stata qualche altra eliminazione prima, il day 2 ricominciava da 16 left. Ho vinto un flip quasi subito con 77 contro AK e sono andato a 30 bui. Dopodiché nulla da segnalare fino al tavolo finale, dove ho vinto un colpo dove il cutoff è andato quasi all-in con 7bb, io da small blind 22x ho reshovato A9 e il Big Blind dopo una lunga tankata ha callato 17x AQ e io ho fatto colore nuts con l'asso di fiori su board con quattro fiori. Questo spot fortunato mi ha messo secondo in chips più o meno pari stack con il chipleader.
Conoscevi gli avversari del tavolo finale e ti sei aggiustato in qualche modo di conseguenza?
A livello di nickname erano nickname che più o meno vedo spesso. Però in realtà non conosco nessuno tranne Gasparotto che sicuramente era il più bravo. Per mia fortuna è uscito subito e si è tolto il pericolo principale subito, quindi è stato sicuramente meglio. Poi dopo il colpo vinto che ho raccontato prima, che sostanzialmente è un cooler però ovviamente si deve sempre sculare, la strada si è messa ancora più in discesa perché appunto eravamo due pari stack sui 50bb e gli altri molto più corti fra i 10bb e i 20bb.
Gli stimoli
In bacheca hai tutti i major?
Se non mi sbaglio in realtà mi manca lo Special, mi sembra di non aver mai vinto il Sunday Special. Non ne sono sicuro ma mi sembra di no. Gli altri li ho vinti tutti, anche quelli che non ci sono più, tipo il Challenge, l'Evening, eccetera.
Qual è lo stimolo che ti fa ancora cliccare dopo tutti questi anni?
In realtà non c'è un vero e proprio stimolo, semplicemente è il mio lavoro. Faccio questo come magari, non so, il dottore che si alza al mattino va nello studio e lavora. Io la sera accendo il PC e lavoro: lo stimolo fondamentalmente è che ci devo vivere.
A tuo avviso oggi quale può essere il ROI annuale di un reg medio del punto it a varianza nulla, e quale di un reg dot com di pari livello e abi?
A livello di ROI annuale penso che il 15-20% possa essere ok. Chi dice di più è un miracolato, chi dice di meno, probabilmente. o è un po' sfortunato o gli manca qualcosa. Ma diciamo che il 10% probabilmente è proprio il minimo accettabile, magari è andato un po' male ma comunque manca qualche skill e un po' di studio. Credo che fra il 15% e il 20% sia un atteso fattibile regolarmente. Su dot com invece dipende, secondo me cambia molto da ABI ad ABI, il discorso è un po' più difficile anche perché sono field più grossi.
I progetti e il live
Quali sono i tuoi progetti pokeristici e hai un sogno pokeristico nel cassetto? Per quanto riguarda il poker live invece?
Non ho veri e propri progetti sul poker, nel senso che per me questo è il mio lavoro. E in realtà non ho neanche sogni pokeristici, nel senso che se arriva qualcosa di bello meglio, se non arriva amen, continuo a fare quello che ho sempre fatto. Il poker live mi piace ma non in modo costante perché il gioco in sé un pochino mi annoia. Però comunque ogni tanto una capatina live mi serve per staccare dalla routine giornaliera e vedere gli amici e gli altri reg, mi fa piacere. Quando ci sono gli eventi qui a Malta li gioco praticamente tutti, anche perché non avendo le spese di trasferta possono diventare molto più positivi. Se posso fare un appunto sugli eventi live, secondo me quelli di Stars sono nettamente i migliori di tutti. Vedo proprio l'ambiente come molto più professionale. Sono tutti bravi anche nelle piccole cazzate, tutti vestiti bene, le chips belle, i tavoli brandizzati, le strutture giocabili. Davvero un passo avanti rispetto al resto, secondo me.
Siamo ai saluti Alex!
Lasciamo ringraziare la mia compagna Clara, che mi supporta e mi sopporta tutti i giorni da quasi dieci anni, anche nei momenti brutti di swing in cui so di essere più pesante, e ovviamente non posso che mandare una dedica a mia figlia Luisa. Ringrazio anche Dario Barone con cui mi confronto regolarmente sul gioco.




