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Isildur1 mette la firma sull'ultimo mese high stakes nella storia di Full TIlt Poker

Il "de profundis" sul cash game high stakes di Full Tilt è stato ormai cantato, e da circa 3 giorni dire high stakes online equivale a dire PokerStars.

Quasi con un tempestivo simbolismo, a mettere la firma sull'ultimo mese di vita dei tavoli nosebleed è stato colui che li ha portati a livelli di attenzione mediatica incredibili, e mai più rivisti: Viktor Blom aka Isildur1.

Lo svedese è stato il giocatore più vincente di luglio, nella elite dei ring game online. Il profitto - 251.572$ - è in questo caso davvero relativo: da un lato perchè Blom rimarrà il giocatore più perdente dell'anno su Full Tilt (oltre 1,3 milioni le sue perdite globali sul sito, nel 2015), dall'altro perchè la cifra è grosso modo quanto accumulato da Isildur1 nella mano più ricca del mese!

Tutto è accaduto il 18 luglio, a un tavolo PLO 250$/500$, dove il nordico era seduto con Sean "doorbread" Rafael.

Isildur1 è su bottone/SB con 328.152$, Doorbread è sul BB con 113.976$ dietro.
Isildur1 apre a 1.500$, Doorbread 3-betta a 4.500$, call.

Flop k 6 8 , check di Doorbread, bet 5.500$ di Isildur1, raise 17.500$ di Doorbread, call.

Turn 2 e pot che si è già fatto di 74.000$. Doorbread ha meno di una psb e punta 33.500$ lasciandosene dietro poco più di 37mila, Isildur1 fa ancora call.

River 9 e push di Doorbread, snap call e showdown:

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Isildur1 a 5 7 8
Doorbread 5 5 k k

River fortunato per Isildur, per un pot da 228.952$ che costituisce gran parte del suo profitto in questo ultimo mese di high stakes su Full Tilt. Ora lo svedese potrà concentrarsi sul suo account di PokerStars.com, dove peraltro l'annata è andata finora più che bene con oltre 532mila dollari di profitto netto.

Chiudiamo dunque con la top ten del mese, l'ultima che prende in considerazione gli ormai defunti tavoli nosebleed della red room (thanks to highstakesdb.com):

hs-luglio-2015

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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