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Leon Tsoukernik

Cash Game PLO: Leon nel Monster Pot di Rozvadov. Decide la puntata al river!

Leon Tsoukernik tra i protagonisti della mano

Non sono tante le occasioni attraverso le quali vi possiamo proporre una mano di Omaha, soprattutto se si tratta di cash game. 

Abbiamo aspettato di trovarne una che possa soddisfare la vostra curiosità, un po' sadica, di vedere del sangue virtuale nelle arene di poker più battute d'Europa.

Questa volta ci siamo diretti verso il King's di Rozvadov, dove nel 2018 si giocò una piuttosto spinta partita di Pot Limit Omaha a limiti €100/€200. 

Alcuni dei protagonisti del tavolo, e della mano, li riconoscerete senz'altro, primi tra tutti Leon Tsoukernik, il proprietario della casa da gioco della Repubblica Ceca e Jan-Peter Yachtman, che allora giocava con la patch di partypoker.

Leon Tsoukernik da Straddle

Il colpo comincia esattamente come tutti gli altri, visto che la partita ha già bello e che abbandonato il suo canovaccio iniziale e i bui sono saliti grazie agli straddle e gli over straddle che sono lievitati nelle ore precedenti.

Ed è così che Yachtman aggiunge 400 per giocarsi il colpo da Cut Off con una mano come q 9 7 6 , chiamano Peter e Marmorstein da Small e Big, ma Leon Tsoukernik non si accontenta e dichiara "POT", che a quel punto della mano significa una size complessiva pari a €4.800.

Yachtman chiama senza indugiare troppo, originando il call di Peter da Small Blind con una mano tutta a picche ma che strizza l'occhiolino al giro delle scale medie, 6 7 8 9 .

Chiama anche lo svizzero Kaiser da UTG con a q 2 3 e si crea un piatto già piuttosto importante da €20.000.

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Sul flop cascano subito un paio di 7, che neutralizzano i due Kappa di Leon e proiettano in testa alla mano Yachtman.

L'azione è piuttosto interessante anche al Flop, visto che Yachtman onora subito il suo tris con una corposa puntata a €9.000.

Non c'è bisogno di commentare il resto della mano, non vi sveliamo la sua fine.

La mano parte a 03:43:05

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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