Vai al contenuto

L'Heads Up per il titolo con un occhio alla GTO. Prime nozioni

heads up
Dan Bilzerian impegnato in un heads up a scacchi

Stack effettivo sempre importante

Questa settimana giocheremo heads up per il titolo in un torneo multi-tavolo e lo faremo dando un occhio alla GTO.

Gli stack effettivi in questa partita sono di 25 BB, che sarà una profondità che incontrerete spesso in molte partite heads up. 

In queste mani alternerai il gioco da bottone e da grande buio, quindi presta attenzione alla tua posizione in ogni mano.

Ogni colpo origina quasi sempre la stessa azione preflop: il Bottone / SB miniraisa e il Big Blind chiama. I range saranno estremamente ampi per entrambi i giocatori, anche se il Big Blind non avrà avuto molte pocket pair medio-alte o assi grandi, poiché quelle mani sarebbero state 3-bettate preflop.

Assi e Re alti per value

Data l'ampiezza dei range, il valore delle mani cambia un bel po’ durante il gioco heads up.

Mani come Asso e Re alto hanno un valore significativo allo showdown nel gioco heads up. Spesso le mani con l'asso alto con cui potresti giocare in semi-bluff in altri momenti del torneo, qui vengono giocate passivamente in heads up, poiché l'asso ha un valore sufficiente per lo showdown contro l'ampio range di Villain. 

Mani come la seconda coppia sono in genere in grado di arrivare allo showdown in modo redditizio in questo scenario.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Check to the raiser oop

Quando sei fuori posizione (o se preferisci, inizi dal Big Blind), puoi tipicamente fare check to the raiser sulla maggior parte dei flop, anche se vedrai alcuni lead realizzati su texture specifiche del board come i flop più bassi coordinati per le scale.

Quando Villain fa check al flop, dovresti spesso fare una grossa puntata al turn sia con le mani fatte che una varietà di semi-bluff. Non essere eccessivamente timoroso di rappresentare mani più grandi. A questa profondità di stack con range di mani heads up molto ampi, dovresti spesso puntare per valore le tue over paire o top paire, o punti migliori quando la texture del flop offre la possibilità di un draw da chiudere nelle street successive.

Articolo tratto da LearnWPT e PokerNews

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI