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Liquidità condivisa & investimenti: Winamax mette sul piatto garantiti per €13 milioni (+30%), double up di iPoker!

Il biennio 2017-2018 è quello della svolta per gli investimenti nel poker: ieri abbiamo letto l'analisi di Daniel Negreanu, Ambasciatore di Pokerstars, che riconosce i meriti di PartyPoker nell'essere tornata a credere nel business del poker. Ed ora, in questi mesi, soprattutto nell'area "euro", altri siti stanno spingendo (pensiamo ad esempio a 888Poker da pochi giorni nel nostro paese) in vista della liquidità condivisa ma non solo. Il trend è cambiato a 360 gradi.

Partypoker Millions Mustapha Kanit
Mustapha Kanit è stato appena ingaggiato da Winamax

Se dopo il black friday proprio Stars non è stata a guardare ed ha continuato ad investire nel poker, nel deserto generale, solo una room è cresciuta grazie ad un'intelligente politica marketing dal 2011 ad oggi: Winamax.fr che, da pochi mesi, ha acquistato anche una concessione italiana. Quello che sta succedendo in Francia in questi giorni non va sottovalutato, semmai da Parigi e dintorni arrivano solidi e forti segnali per tutta l'industria del poker online (sia per l'atteggiamento dell'Arjel e del Governo sia per quello degli operaatori).

La prima room transalpina per traffico nel cash game si prepara alla liquidità condivisa ed ai primi tavoli tra Francia e Spagna. Proprio in questa ottica ha voluto consolidare la sua leadership nel mercato transalpino presentando la series più ricca di sempre della sua storia: 13 milioni di euro garantiti per oltre 147 eventi in occasione della 20esima edizione delle Winamax Series che partiranno proprio oggi per 12 giorni.

Ricordiamo che la room è aperta ai residenti europei dei mercati non regolamentati. Bisognerà capire dopo l'unione con la Spagna e con i recenti sviluppi a seguito dell'accordo di Roma, se la Francia vorrà mantenere, implementare o chiudere il suo assetto aperto verso i cittadini del Vecchio Continente. Sarà questo il tema caldo dei prossimi mesi tra gli enti regolatori europei.

Secondo i dati pubblicati da PokerIndustryPro, la 14esima edizione disputata nel gennaio del 2016, presentava un garantito complessivo di 6 milioni per la copertura di 92 tornei, una media di €65.217 ad evento.

Si è passati agli 11 milioni della 18esima edizione e della 19esima, l'ultima, a settembre, con 129 eventi (85.271 euro).

Da oggi, in Francia, Winamax mette sul piatto 147 tornei con un garantito medio di €88.435. La crescita delle Winter Series è stata verticale e, siamo certi, presto sarà uno dei festival più gettonati del nuovo mercato europeo condiviso.

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Tra gennaio 2017 e 2018, il garantito è aumentato del 30% (il numero dei tornei del 28%).

Ben tre tornei saranno milionari: il Million Trio. il Super Stack Monster da €300 di buy-in (con 5 day 1 e 20 satelliti giornalieri), il Main Event da 1 milione per €150 di buy-in e un high roller sempre da un milione con buy-in impegnativo da €1.000 (in Francia non esistono i limiti italiani).

Winamax Series 20 sarà l'ultimo festival prima dello start dei tavoli condivisi previsto per fine gennaio.

Sempre in Francia iniziano anche i Poker Games 2018 di iPoker (network con all'attivo due skin: Unibet e Betclic) con un garantito di €400.000 in 47 eventi. In poche parole la serie raddoppia rispetto all'anno scorso. Un bel segnale anche questo per tutti gli amanti del poker francesi e non.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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