Per un lungo periodo è stata la regina del poker internazionale e, se questo può essere un concetto non esattamente condivisibile da qualche puro e duro statunitense, in Europa e soprattutto in Italia, la cosa è incontrovertibile.
Olivia “Liv” Boeree, nasce a Kent, una contea inglese famosa soprattutto per i suoi vastissimi e sconfinati paesaggi tanto da essere nota come “Il Giardino del Regno Unito”.
In questo Articolo:
Gli esordi
Classe 1984, la Boeree diventa famosa nel mondo del poker quando viene contattata per partecipare ad uno show andato in onda in Inghilterra su Channel 5, nell’ormai lontano 2005.
Non vi raccontiamo per l’ennesima volta delle particolarità che le permisero di vincere l’European Poker Tour di Sanremo, anche perchè le troverete molto facilmente sul nostro portale.
Amica dell'Italia
Amica dell’Italia da sempre (era nella ormai famosissima “curva Sammartino” mentre Dario si giocava il primo posto ai Campionati del Mondo di Las Vegas di quest’anno insieme al suo fidanzato Igor Kurganov), la Boeree è stata contattata da PokerStarsBlog.com per dare qualche consiglio per i tornei di Poker.
Il primo “tip” che la Boeree si sente di proporre è quello di dare sfogo al proprio spirito di emulazione.
Lo spirito di emulazione
“Se hai intenzione di affrontare un torneo ed è una delle prime volte che lo fai, non sbaglierai di certo se andrai a cercare informazioni su chi, in quello stesso torneo, ha ottenuto dei risultati interessanti prima di te”, dice Liv. “Devi provare a imitare lo stesso procedimento di pensiero”.
“Il reperimento delle informazioni, oggi come oggi, non è poi così difficile. Ci sono canali come Twitch, o YouTube, guarda come giocano, ascolta le interviste, leggi i loro articoli e prova a scavare fino in fondo rispetto a quello che vogliono dire realmente. Troverai degli spunti ideali che ti consentiranno di trarre dei vantaggi su quello che non vuoi più essere tu: un giocatore dilettante”.
Studiare il gioco
“Per chiunque lo studio del gioco è fondamentale. Conosco players che pensano di poter rimanere sulla cresta dell’onda per anni senza il minimo sforzo, non è così. Le strategie sono sempre in evoluzione e, di contro, anche le contromisure. Se ti poni l’obiettivo di voler migliorare a tutti i costi, sappi che il sacrificio, la dedizione e lo studio sono fondamentali. Poi ci sarà il momento del divertimento, anche all’interno del torneo stesso, ma nulla viene da sè”.
Consigli per i meno esperti
"I giocatori abituali dovrebbero concentrarsi esclusivamente sulla strategia da adottare nel singolo torneo, ma per i novizi non è sempre facile, mancano le nozioni primarie".
"Ad essi posso consigliare di identificare il loro obiettivo. Fissare aspettative non realistiche è spesso frustrante. Non è mai corretto dire all’inizio -mi pongo il mio obiettivo di vincere questo torneo-, è semplicemente irrealizzabile, o, almeno, è statisticamente molto improbabile che possa succedere.
Nemmeno per il giocatore più forte del mondo è statisticamente probabile la vittoria di un torneo, quindi sarebbe irragionevole da parte di un giocatore che sta cominciando adesso, mettersi in testa di poterci riuscire”.
Liv Boeree non si è limitata a fornire consigli sull’esordio dei giocatori alle prime armi. Nei prossimi articoli vi sveleremo la seconda parte dell’intervista alla giocatrice inglese.