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Phil Galfond è tornato a giocare su PokerStars, ed è impossibile non accorgersene, visto che lo statunitense ha giocato una sessione fiume da 17 ore per oltre 5.000 mani, incassando 410.000 $ ai tavoli $25/$50 e $50/$100 di Pot Limit Omaha, la sua variante preferita.
Appena qualche giorno fa avevamo preannunciato che "MrSweets28" si sarebbe gettato presto nella mischia, vista l'azione incessante che in queste ultime settimane ha caratterizzato il panorama del cash game high stakes, e Phil non ci ha messo molto a trasformare in realtà la nostra seppur facile previsione.
Un risultato simile lascia a bocca aperta sia per i numeri in sé - la cifra è mostruosa tanto in assoluto che soprattutto se rapportata ai livelli giocati - che per gli avversari contro i quali Galfond si è dovuto cimentare ai tavoli short handed, molti dei quali finiti a gambe all'aria per cifre importanti.
A pagare il prezzo più salato è stato Gus Hansen, visto che "broksi" ha perso negli ultimi due giorni qualcosa come 385.000 dollari. ma non è andata meglio ad Ilari "Ilari FIN" Sahamies e Scott "urnotindanger" Palmer, in rosso entrambi per circa 200.000 dollari. Neppure Jens "Jeans89" Kyllonen può sorridere, visto che ha lasciato sul tavolo 80.000 $ in 5.000 mani, e data l'aria che tira c'è quasi da esserne contenti.
Risultato importante anche per il misterioso "Chung ho", che ha messo in cassaforte 330.000 $ in meno di 2.000 mani giocate, così come anche Ben "Ben86" Tollerene, che al momento di spegnere il computer sul conto aveva 166.000 dollari in più che male davvero non fanno.
Il caldo insomma non toglie la voglia di giocare a poker a chi si siede stabilmente ai piani alti, e la cosa in fondo non deve stupire: con tutti quei soldi almeno un ventilatore salta fuori...
