Reclamare qualcosa che non è mai stata nostra, fa parte della natura umana, non esiste niente di più corretto, ma se non combattuto con una certa efficacia, questo comportamento può crearci dei problemi.
Nel poker tutto questo può trasformarsi in un danno per il nostro bankroll.
In questo Articolo:
L’inesistente meritocrazia nel reclamare il pot
Quando cominciate qualsiasi mano che faccia capo alle varie specialità del poker moderno, che ci limiteremo a suddividere in questa sede in No Limit Hold’Em online e live, occorre tenere sempre presente che le “strade” attraverso le quali si sviluppano, sono quattro, preflop, flop, turn e river.
“Bella banalità” osserverete voi e “avete ragione” vi risponde chi vi scrive, ma essa non è fine a sè stessa, serve solo per amplificare il concetto che mani vinte pre flop non ne esistono.
Ci sono invece tutta una serie di giocatori che si sentono autorizzati a dover mettere i soldi dentro il piatto, a prescindere da tutte le variabili in campo, carte comuni in primis.
Quella che segue, è una mano al NL100 six handed giocata online che fa al caso nostro.
Check Call, Check Call
Il tutto parte con un raise 2,5x (€2,5) arrivato da early position. Prontamente, un posto dietro, un giocatore decide di raisare a €7,50 da Cut Off, arrivano i call del Piccolo Buio che gioca con €255 e dell’Original Raiser.
Flop 4 3 2 .
Dopo il prevedibile check dei primi due giocatori a parlare, il three-bettor che ha il vantaggio della posizione, spara €9,50, cifra che viene chiamata solo dallo SB.
Al Turn scende un’altra baby card, un 2 .
Il nuovo check dello Small Blind genera la seconda pallottola del CO a €32,50, ancora una volta chiamata dal giocatore che opera da fuori posizione.
Una considerazione sui range
C’è da prendere in considerazione da subito che entrambi i range abbracciano un ventaglio di mani non di certo minimo.
Se pensate a quello dello small blind, non possiamo che aspettarci quasi di tutto: tutte le coppie che vanno dai Jack non 4bettati, fino a tutte le coppie piccole, tutti draw di fiori ai quali è stato assegnato un valore forse un po’ troppo elevato al pre flop.
Anche il three-bettor potrebbe avere delle mani che battono il range di bluff catching del proprio avversario, a parte tutte le monster dagli Assi ai Jack, tutte le suited connectors che hanno pescato al flop alla grande, come ad esempio 5 6 . E ancora tutti i draw di fiori che non si fermano al turn.
La sorpresa al river
Al river casca un k che completa un eventuale draw a fiori e realizza un board finale 4 3 2 2 k .
Lo small blind ha deciso di metterle tutte per €205, una gorssa over bet rispetto al piatto e la domanda che a questo punto si dovrebbe fare il Cut Off è la seguente: Davide sta cercando di uccidere Golia con una fionda?
Il Golia in questione non ha nemmeno preso in considerazione tale domanda e ha callato con a 5 , per una scala chiusa al flop e un colore chiuso al river, ma la brutta notizia doveva ancora arrivare.
Lo SB ha girato una coppia di Kappa e, grazie al super river, ha “scoopato” un piatto da oltre €500.
Ci si salva qui?
A una prima analisi molti di voi avranno pensato che poco potesse fare il three-bettor al river.
Tuttavia, seppur abbastanza sfortunato, egli non può pensare di aver vinto il piatto solo perchè è praticamente nuts al flop e ha chiuso colore al river, visto che al turn si è pairato il board.
La domanda giusta da fare in queste circostanze è sempre la stessa: sto pagando il giusto prezzo al river con la mia mano?
Le mani che lo battono sono tutte le coppie che settano su quel board, a parte i “2” che fanno poker e, anche se tutto questo sembra terribilmente improbabile, uno sguardo alle proprie carte andrebbe dato e tra le due che ha in mano non c’è nemmeno un blocker che possa aiutarlo.
Ripercorrendo la mano dall’inizio, non vi è possibilità che lo SB chiami preflop con una mano di poco valore, la 3-Bet è bella pesante e, a meno che lo SB non sia un giocatore alle primissime armi e non abbia capito nulla del gioco, il call con una mano marginale in questo spot, fuori posizione sarebbe un suicidio.
Ciò che più deve insegnare questa mano è che chiudere una scala al flop in uno spot come questo è, sì, un gran punteggio, ma ciò non significa che dobbiamo buttarci a capofitto su ogni street a prescindere da come vanno le cose.
La maggior parte dei giocatori, soprattutto quelli meno esperti, faticano a interiorizzare questo concetto per una debolezza di natura umana, che ci porta a reclamare come “nostre” tutte quelle “cose” che i nostri occhi vedono come acquisite, ma che in realtà non lo sono affatto.
Dovremmo ragionare a mente fredda su ogni singola street per evitare che i nostri soldi vadano a riempire le tasche altrui.
Per il caso specifico, vedete voi cosa fare al river…