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Poker training: come prepararsi per un grande torneo live

Bertrand 'ElkY' GrospellierIl Poker è uno sport? E' una domanda che forse resterà senza una risposta definitiva. Di certo il Texas Hold'em ha molti elementi in comune con un'attività sportiva, e tra questi c'è senza dubbio una corretta preparazione psico-fisica, fondamentale per ben figurare nei grandi tornei live, che richiedono spesso un impegno lungo giorni interi.

Prepararsi bene per un grande torneo diventa così un "dettaglio" che fa la differenza soprattutto ad alti livelli, spesso popolati da molti giocatori forti. E proprio uno di questi campioni, Bertrand "ElkY" Grospellier, ci svela il suo modo di preparare gli appuntamenti importanti.

"Non c'è un modo migliore in assoluto per prepararsi ad affrontare un grande torneo live. E' tutto molto soggettivo ed ognuno ha la sua routine. In genere io cerco di dormire molto e bene prima di ogni day 1. Mi alzo almeno due ore prima dell'inizio del torneo, e faccio una colazione abbondante. Partendo con l'intenzione di giocare molte ore, iniziare a stomaco vuoto sarebbe una pessima idea.

Coach
Da un pò di tempo ho assunto un personal coach, che per me è diventato fondamentale. Ha stilato un programma personalizzato, che comprende anche sessioni di allenamento. Inoltre, molta attenzione è posta su una alimentazione bilanciata e anche su alcuni salutari cicli di sonno.
Tutto ciò mi aiuta moltissimo a rimanere concentrato al tavolo, mi conferisce maggiore fiducia in me stesso in quanto mi sento meglio, e mi mette nelle migliori condizioni per esprimere il mio miglior poker.

Mente sgombra
Comunque ognuno si prepari, l'obiettivo principale deve essere quello di presentarsi al tavolo con la mente totalmente sgombra, pronti a giocare il proprio A-game. Io da questo punto di vista sono ormai molto ben allenato, e riesco ad astrarmi da tutto ciò che mi circonda fin dalla prima mano che gioco.

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Orari di gioco
ElkY durante l'ultimo EPT SanremoMolto importante è conoscere la struttura e gli orari del torneo che vai a giocare. Un conto è infatti prepararsi per un torneo WSOP, dove giochi da mezzogiorno fino alle 2 del mattino, un altro è farlo per un evento WPT, che prevede solo 5 livelli da 90 minuti ciascuno ogni giorno. Io preferisco in genere tornei più lunghi, dove la mia resistenza psicofisica diventa un ulteriore vantaggio al tavolo.

Dinner breaks
Non amo molto i dinner breaks, in quanto credo sia davvero difficile ritrovare la concentrazione dopo aver mangiato. Se mangi troppo, rischi di faticare a rientrare mentalmente in gioco.

iPod
Uso l'iPod praticamente sempre. Mi aiuta a trovare concentrazione, e dedico del tempo a preparare playlist diverse a seconda del mio umore. L'iPod è utilissimo, soprattutto in presenza di avversari che parlano troppo, o cafoni o fastidiosi: lì alzo il volume e mi immergo nel mio mondo.
Certo, è anche giusto abituarsi a giocare senza iPod, in quanto in alcune circostanze devi necessariamente farne a meno. Parlo dei tavoli televisivi, e soprattutto dei final table dei grandi tornei, che sono poi i momenti nei quali la nostra preparazione precedente deve dare il massimo dei suoi frutti."

Bertrand "ElkY" Grospellier

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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