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Bubble Rush: su PokerStars arrivano i tornei che "rallentano" dopo la bolla

Andare a premio in un torneo di poker, non stare troppe ore davanti a un computer. Queste due esigenze sembrerebbero poco compatibili tra loro, ma il nuovo format che sta per lanciare PokerStars.com tenta ciò che fino a ieri sembrava impossibile. E' in arrivo la formula Bubble Rush!

BUBBLE RUSH, "SVELTINA" MA NON TROPPO

Si tratta di normali tornei di poker in modalità freezeout, che hanno una struttura a due velocità: i livelli sono hyper turbo fino allo scoppio della bolla, per poi diventare "normali" e rimanere tali fino alla fine del torneo. Il vantaggio di questa formula per gli amatori è evidente: nel giro di un'ora - o poco più - si va a premi, per poi dare la caccia alle fette più importanti del prizepool con una progressione di blinds più "umana".

I tornei Bubble Rush entreranno in palinsesto su PokerStars.com fra 2 giorni, il 22 agosto. Ovviamente ci sarà una fase di test per garantire un rodaggio alla formula ed apportarvi le eventuali migliorie. Quindi, se l'idea piacerà, dovrebbe entrare a pieno titolo tra le moltissime alternative di torneo offerte dalla room leader mondiale, a partire dal prossimo autunno. La sperimentazione riguarderà una ampia fascia di buy-in che va da 55 centesimi a 109$.

AMATORE TI ACCAREZZO, MTT TI AMO

Come è facile immaginare, una volta che la formula Bubble Rush dovesse attecchire sul .com, potrebbe venire presto adottata anche dalle piattaforme "regional" come PokerStars.it. In caso di successo, non è da escludere che qualche domenicale venga trasformato in versione "Bubble Rush", anche saltuariamente.

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Intuitivamente, il Bubble Rush potrebbe "spaccare" proprio perchè andrebbe a far collimare due esigenze opposte:

  • Quella dell'amatore di non dover sacrificare troppe ore davanti a un pc
  • Quella di chi gioca più "seriamente" e vuole una giocabilità più alta possibile nei momenti in cui si spostano le porzioni più importanti di montepremi.

E voi, cosa ne pensate?

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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