Prendete un uomo normale, dategli costanza e motivazione e la maggior parte di ciò che realisticamente desidera saprà realizzarla. Già, ma perché questo a noi non succede mai?
Siccome il 1 gennaio 2013 saremo, con buona approssimazione, esattamente pigri come lo eravamo il giorno precedente, non possiamo aspettarci che strappare via una pagina dal calendario sia sufficiente per gettar via con questa anche tutti i nostri limiti, veri o presunti che siano.
Che gli obiettivi siano legati al poker piuttosto che ad altro, come non veder naufragare ancora una volta tutte le nostre buone intenzioni in un anonimo pomeriggio di fine febbraio?
La prima cosa da fare è eliminare l'inutile, da non confondersi con il superfluo. Mangiare un dolce a fine pasto è spesso superfluo, non ne abbiamo bisogno da un punto di vista nutrizionale, ma il più delle volte non è inutile, perché Dio: quella crostata di more dovresti davvero assaggiarla.
Inutile è tutto quello in cui investiamo del tempo senza sapere neppure perché, senza che ci dia nessun beneficio né piacere, non solo quindi di cui potremmo fare a meno ma di cui anche facendolo non ci priveremmo in realtà di nulla, e che anzi ci consentirebbe di investire quel tempo in qualcosa di più utile o piacevole.
Tutti noi coltiviamo le nostre pianticelle di inutile, da qualche parte: trovate il coraggio di sbatterle fuori dalla porta e avrete la netta sensazione di essere partiti con il piede giusto. Ma questo ancora non basta.
Quello che infatti spesso ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi è la mancanza di una chiara pianificazione: ci limitiamo a fissare un target più o meno ambizioso, ma non investiamo abbastanza tempo nello stabilire come intendiamo raggiungerlo giorno per giorno, tralasciando quindi un aspetto fondamentale in un progetto di lungo periodo.
Significa che nel quotidiano faremo meno di quanto saremmo in grado, risultando incostanti: questo, unito a risultati più magri rispetto a quelli potenziali, non di rado potrà demotivarci, spingendoci infine ad abbandonare qualcosa che rientrava invece nelle nostre possibilità.
Stabilire invece quando intendiamo fare qualcosa, in che modo e per quanto tempo è un metodo che, se siete pigri almeno quanto me, potrebbe perfino funzionare: diversamente, fra un anno, potremo sempre prenderci in giro.