Sami "LarsLuzak" Kelopuro qualche anno fa è arrivato ad accarezzare le stelle, ma ha scoperto drammaticamente a sue spese quanto possano bruciare, ed adesso il finlandese non può che guardarle.
Nel dicembre del 2008, a 21 anni, vinse il piatto più grande della propria carriera, seduto a un tavolo di Pot Limit Omaha contro Ilari "Ziigmund" Sahamies: un progetto di colore chiuso al river gli consegnò 637.000 dollari, ed ora per lui quella cifra sono più di 300 stack.
Qualche anno, in questo mondo tanto veloce e che mai guarda indietro, può infatti valere una vita, specie dopo che si sono persi milioni di dollari per strada com'è accaduto allo scandinavo: il videogioco del poker, a maggior ragione agli high stakes, in fondo non lo è poi così tanto.
"Non gioco più né su PokerStars né su Full Tilt Poker - spiega ad highstakesdb.com, senza citare né il network di Ongame che frequenta né il nickname dietro cui sembra proprio nascondersi - siedo ai tavoli $10/$20 senza avere alcun piano per i nosebleed. Preferisco vivere un giorno alla volta, adesso mi preoccupo molto di più di giocare nelle partite giuste e del bankroll management, mi preoccupo di grindare quanto mi basta per vivere".

Meglio tardi che mai, verrebbe da pensare, non fosse altro perché sperperare oltre tre milioni di dollari è un peccato grave, ma se Kelopuro è ancora in grado di giocare a livelli più che buoni non può considerarsi mortale: in fondo, c'è chi non si è fermato in tempo neppure per quello.
Ricorderete come recentemente abbia avuto molto successo nei tornei, ma il suo gioco principale resta il cash game: "Solo da quest'anno ho preso a giocarli con una certa regolarità, partecipando spesso ai domenicali e agli appuntamenti più importanti".
Da giovane alieno sembra essere quindi tornato un umano o forse soltanto essere diventato un adulto, e considerando i momenti difficili da lui vissuti non stupisce la sua opinione su Isildur1: "Credo sia molto abile, ma allo stesso tempo un pazzo. Forse è perché io stesso sono cambiato, ma non capisco perché senta il bisogno di vincere i soldi di tutti a qualsiasi gioco. Gli auguro il meglio, ma ho paura che li perderà prima di essere diventato il migliore in ogni variante".
Quanto a lui, a imparare qualcosa di diverso da quelle che già conosce sembra non pensarci neppure: "Sarebbe molto bello essere capaci di giocar bene ogni variante, ma non avrebbe senso per me cominciare da zero investendo centinaia di ore per imparare, e di farlo sedendomi subito contro i migliori, quello è un errore che ho già commesso col Pot Limit Omaha". Ed è inutile dire perché si guarderà bene dal ripeterlo.