Vai al contenuto
Suited connectors

Strategia poker: suited connectors con draw trovato al flop. Cosa facciamo da Small Blind?

Suited connectors al flop

Decision point con suited connectors

 In un torneo di no-limit hold'em, un giocatore da middle position rilancia e tre giocatori chiamano dopo di lui. 

Con 3 4   {3-Spades} {4-Spades} dallo small blind chiami anche tu e il big blind passa. 

Il flop è 2 3 5 {2-Clubs} {3-Diamonds} {5-Spades}. L'azione è spetta a te ...

Abbiamo una posizione non esattamente invidiabile in questo piatto, visto che agiamo da small blind con una mano debole pre flop che è diventata improvvisamente forte dopo le prime tre carte comuni. 

Se checkiamo e l’original raiser fa una continuation bet, possiamo vedere cosa fa l'intero tavolo prima di agire.

Questo ha, comunque, il vantaggio di permetterci a volte di mettere sotto la nostra mano che altrimenti non folderemmo se fossimo stati noi ad aprire e ad aver trovato il nostro buon progetto in questo piatto multi-way. 

Inoltre, a volte, possiamo vincere chips aggiuntive da investire nel caso in cui chiamino altri giocatori dietro il c-bettor. 

Se facciamo check e Villain punta 4.000 o 5.000, potremmo avere uno o due caller in svantaggio prima di agire.

In generale, questo è un ottimo posto per fare check e spesso check-raise all in contro una c-bet.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Check raise???

Con un check-raise di fronte a questo flop, abbiamo l’opportunità di far fruttare la nostra fold equity contro il range di Villain. 

Il check-raise ci permette di piazzare l'ultima puntata, che può essere quella decisiva, senza per forza doverci preoccupare della size di scommessa che, agendo per primi, potrebbe essere imbarazzante e/o insolita agli occhi dei nostri avversari.

Inoltre, la nostra mano ha molta equity contro il range di call di qualsiasi Villain. 

Questo rende la nostra mano un ottimo candidato per semi-bluffare al flop.

Checkare, con l’intenzione di check-raisare all in, è la giocata migliore per il nostro suited connectors. 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI