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Il personal coach ed istruttore video di Pokermagia, Matteo “Suntzu” Balestra, ci offre l’analisi di uno spot giocato ad un tavolo cash game 6-max di NL50.
Dopo il limp del giocatore short stack (9,5 €) in posizione di UTG e il call dello small blind con 43,79 € dietro, Suntzu raisa a 2,5 euro dal grande buio con 7 7 . Il primo limper folda mentre l’altro avversario si adegua per un flop che porta 10 9 10.
Check di villain e hero opta per una continuation bet da 3,25 € che l’altro chiama. Il turn è un 3 ed entrambi i giocatori decidono di checkare, mentre il river è un j sul quale lo small blind betta 2 € su un pot da 12. Suntzu decide di chiamare e si aggiudica il piatto con villain a mostrare 4 4 .
Pre-flop
“Faccio raise con la coppia di sette anche se lo short ha open-limpato”
Flop
“Il board è estremamente wet con una coppia. Ho dimostrato forza pre-flop quindi opto per una continuation bet di size medio-piccola con l’intenzione di foldare ad un suo raise.”
Turn
“Dopo il suo flat-call al flop, e giocando in posizione, posso checkare turn ed eventualmente prendere valore dal qualche suo bluff al river o missed draw. Tuttavia, questa action non permette mai di sapere bene dove si è nella mano, perché lui potrebbe bettare sia il draw mancato e sia il trips.”
River
“La sua puntata a 2 € mi dà ottime odds per il call anche se in verità potrei trasformare la mano in bluff per fargli foldare il 9. Ma poiché ho showdown value preferisco la prima ipotesi. Con quella size non posso davvero foldare mai: lui ha fatto la classica giocata da fish che prova a vincere il piatto uncontested dopo che ho dimostrato debolezza sulla street precedente. Ma una puntata così piccola non è mai una value bet quanto piuttosto un pessimo tentativo di bluff.”
