Abbiamo trovato il vincitore del Main Gala Carnival Series giocato due notti fa su .
Il nickname 'SvolpiKK' è di Simone Volpi, 23enne di Paganica in provincia dell'Aquila che gioca a poker a tempo pieno da luglio 2020.
In questo Articolo:
Gli inizi con il poker
Simone racconta così il passaggio dagli inizi for fun con il poker all'approccio professionale che lo distingue oggi.
"Mi sono approcciato al gioco a fine 2018 inizio 2019, con quattro-cinque amici ci piaceva guardarci un po' di partite su YouTube e abbiamo iniziato a giocare tra di noi partite da €1. In quel momento al tavolo avevo una fortuna veramente assurda e quindi vincevo praticamente tutte le partite: da lì mi sono un po' montato la testa e ho iniziato a pensare "se vinco così tanto magari sarò forte no?". E così ho aperto il primo account su 888poker e ho iniziato a giocare i tornei da €1 e qualche spin, ma in modo ovviamente totalmente amatoriale. Sono arrivato a perdere più o meno 400€ quando ho capito che forse non ero così bravo come sembravo essere dalle partite tra amici e quindi ho continuato a giocare in modo amatoriale per un po'. Poi nel 2019 ho aperto l'account su PokerStars e forte anche della esperienza accumulata e grazie alla fortuna nel periodo della pandemia sono riuscito a vincere 5.000€. A quel punto mi sono messo qualche soldino da parte e ho deciso di iniziare ad approcciare il gioco in modo più professionale, che poi fondamentalmente consisteva nel capire cosa stessi facendo. Dallo scorso luglio sono un coachato di Alessandro Luiso, 'ItalianDog' su Twitch, che mi ha dato davvero tantissimo permettendomi di fare il salto di qualità"
Il 7° posto al Sunday Million
Salto di qualità che si era visto già a inizio gennaio, quando Simone è approdato al tavolo finale del Sunday Million vinto da Michael Uguccioni. In quella occasione Volpi incassò una moneta di oltre 12 mila euro che a oggi resta la sua più grande vincita in carriera:
"Ma un primo posto è un primo posto, e poi in realtà al Sunday Million non presi proprio bene l'eliminazione perché è un torneo da più di quattromila persone che non fanno ogni domenica e arrivare al final table è molto complicato. Io avevo un buono stack ed ero convinto di avere tutto quello che serviva per arrivare al titolo, anche se c'erano 'majiko15' e 'mirkonovantotto' che sono ottimi giocatori e in realtà anche gli altri del tavolo finale sembravano giocare bene. Poi ho deciso di fourbet-shovare KQs sulla tribet di un avversario che aveva frequenze alte di tribet, lui ha snappato con AK e su board liscio ho trovato l'eliminazione. Ma non mi pento: come disse anche il mio coach, non bisogna stare ad un final table del genere sperando di coolerare gli avversari, cioè sperando di ricevere coppia di assi quando l'avversario ne riceve una di re, anche perché poi magari il cooler arriva ma ti ritrovi dalla parte sbagliata... Riguardando quello shove, sono convinto che fosse un positivo. Adesso guardo a quel risultato in una ottica diversa, ma la gioia per questo primo posto è sicuramente più grande!"

L'amatoriale al tavolo finale
Passando al racconto del torneo vinto, Simone dice di aver navigato tra i 20bb e i 25bb fino alla bolla itm del torneo, dove ha prima raddoppiato in diversi piatti senza arrivare a showdown, e poi ha vinto un mega coinflip in blind war che lo ha proiettato nelle posizioni alte del chipcount. Poi il suo torneo ha conosciuto una flessione fino al tavolo finale, dove la svolta è arrivata grazie a un avversario in particolare:
"Al tavolo finale ho iniziato sesto di otto, eravamo quattro reg e quattro amatoriali. Da parte degli amatoriali ci sono state alcune action davvero particolari, soprattutto due che si sono scontrati da big stack, uno è uscito e l'altro è diventato mega chipleader. Io non avevo tanto margine di manovra ma sono riuscito a prendere qualche chips in bluff in qualche spot abbastanza profittevole e alla fine tutte le mani che ho giocato postflop sono andate per il meglio. Poi è arrivato lo spot che mi ha portato in cima, se non erro eravamo rimasti in sei, l'amatoriale con le montagne di chips e noi altri cinque più o meno tutti intorno ai 30bb di stack. L'amatoriale apre per cinque primo a parlare, io spillo coppia di donne, finiamo ai resti preflop e gira coppia di jack. Da quel momento è stato quasi tutto in discesa, non ho più perso la chiplead, i regular sapevano di avere addosso una bella pressione e i due amatoriali non mi preoccupavano. A un certo punto avevo il 75% delle chips in gioco".
Gli obiettivi con il poker
Dopo l'ultimo showdown Simone ha esultato ma non crede di festeggiare la vittoria, né che questa cambierà le sue abitudini pokeristiche: almeno per il momento, continuerà a giocare tornei online a buy-in medio 25€ per cinque giorni a settimana, dedicando un paio di giorni settimanali allo studio:
"Al momento l'obiettivo è cercare di continuare a migliorarmi. Quest'anno voglio dedicarmi completamente al gioco e fare una buona massa, non ho obiettivi monetari, vediamo cosa arriverà. Più avanti mi piacerebbe iniziare a coachare e penso che prima o poi, se continuerò a giocare, arriverà il momento di andare all'estero per misurarmi con il field online internazionale. Sono andato a giocare live all'Estrellas Siviglia e mi è piaciuto moltissimo anche se l'ho trovato molto più complicato da un punto di vista di focus e concentrazione, che deve essere a livelli estremi. Però penso che per chi vuole affrontare il poker seriamente serva un bankroll gigantesco per grindare tornei live".