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Veldhuis si presenta vestito da Ali G. e vince il suo primo titolo WCOOP!

Uno dei giocatori che meglio hanno interpretato il cambiamento del gioco del poker nell'ultimo decennio, rimanendo sulla cresta dell'onda sia come giocatore che come divulgatore e Pokerstars (scommesse) Team PRO, è stato sicuramente Lex Veldhuis.

Nei giorni scorsi il giocatore olandese che da anni è uno dei più seguiti al mondo quando si tratta di intrattenere il pubblico sui suoi canali social, ha conquistato quel titolo che gli mancava da tempo e che è stato centrato da par suo, con la sua solita diretta seguitissima.

WCOOP 2024 in tasca per Lex Veldhuis

Sul .com è infatti appena iniziato il World Championship of Online Poker (WCOOP) 2024 e per Veldhuis la kermesse è partita con il piede giusto, visto che nella notte di martedì il giocatore olandese ha messo in tasca €130.000 tra taglie e primo piazzamento al payout all'evento WCOOP 09-H: $5.200 NLHE (Bounty Builder Super High Roller).

La sua performance nella notte di martedì è stata immortalata su Twitch e YouTube i canali tradizionalmente scelti da Veldhuis per condividere gioie e dolori delle sue sessioni online.

L'aggiunta allo spettacolo è stato il look scelto da Veldhuis per l'occasione, il quale ha deciso di presentarsi vestito da Ali G., un personaggio universalmente conosciuto e creato dalla fulgida mente dell'attore comico Sacha Baron Cohen.

Il travestimento è riuscito a tal punto che qualcuno in chat credeva veramente di avere a che fare con Ali G. e Veldhuis per queste cose è davvero il numero 1.

Le impressioni a caldo

Intercettato da Poker.org subito dopo la sua vittoria, Veldhuis ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

"È così incredibilmente bello centrare una vittoria enorme all'inizio di un Serie. Toglie il filo del tempo, soprattutto con lo streaming perché è così intenso. Una sferzata di energia fin da subito. E ora ho due titoli 'COOP e mi sono tolto la scimmia WCOOP dalla schiena, quindi Spraggy [Benjamin Spragg] e Fintan [Hand] non possono più signoreggiare su di me"

Veldhuis ha continuato: "È un field molto difficile, tanti buoni giocatori. Ho vinto testa a testa contro un mio amico, "Pwndidi", che potrebbe essere il miglior giocatore tra i collezionisti di taglie al mondo".

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Al Day finale 7° su 11

Un totale di 69 giocatori, 20 dei quali hanno optato per fare un re-entry, hanno così creato un montepremi pari a €445.000, suddivisi in maniera perfetta tra premi a payout e premi destinati ai bounty, e dei quali solo 11 sono riusciti a passare il primo taglio, quelli che si son presentati al Day 2 e, soprattutto, i giocatori a premio.

Veldhuis protagonista

In realtà Veldhuis è stato il vero protagonista senza sé e senza ma della giornata finale, iniziando benissimo con l'eliminazione di un paio dei suoi avversari e presentandosi in vantaggio nel heads up finale, quando "Theologis" partiva indietro con un gap della metà delle chips in gioco.

Nella mano finale del torneo Theologis aveva 25 Big Blind e ha limpato da bottone trovando il check di Veldhuis da BB con 3 6 .

Al flop 4 7 3 Veldhuis trovava incastro di scala e coppia bassa sul quale Veldhuis decideva di check-raisare la continuation bet del rivale, che chiamava.

Al turn cascava un 8 che originava una big bet di Veldhius per il nuovo call dell'avversario, prima che un 5 , la carta perfetta per Veldhuis, scendesse al river.

Veldhuis ci pensava un bel po' prima di mettere il suo avversario ai resti che chiamava mostrando 8 7 , buona per la sua top pair, ma non certo contro la scala di Veldhuis.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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