I Monopoli di Stato hanno segnalato al Ministero degli Interni, flussi anomali nelle scommesse nel match di Lega Pro, Messina-Lecce, finita 0-3 nel mese di dicembre.
L'avviso di Piazza Mastai è successivo all'allarme rosso - rivela Agipronews - scattato con il Robocop di ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) che ha rivelato volumi sproporzionati rispetto alla norma nelle bets raccolte nella terza serie italiana. Anche questa partita potrebbe rientrare nel fascicolo dell'inchiesta della Procura di Messina.
La segnalazione è stata recapitata al Ministero degli Interni: la posizione del club dello Stretto si fa di ora in ora sempre più delicata. La Guardia di Finanza sta indagando nell'ambito dell'indagine della Procura siciliana con diverse perquisizioni effettuate la scorsa settimana e ben 40 indagati.
Le fiamme gialle hanno chiesto ai Monopoli informazioni approfondite e dettagliate sulle scommesse relative a 10 partite disputate nella precedente stagione della squadra siciliana.
Gli scommettitori devono per forza di cosa porre grande attenzione alle serie minori. Molti bookmakers stranieri, onde evitare brutte sorprese, non quotano la Lega Pro, mentre Betfair (la borsa mondiale delle scommesse) non permette di scommettere in-play nella piattaforma di Betting Exchange. Oramai la maggior parte delle combine avviene live con un flusso improvviso di puntate anomale, spesso su side bets.
Nell'inchiesta siciliana sono indagate 40 persone, molti calciatori coinvolti e monitorati dalle forze dell'ordine.
Oltre a Messina-Lecce, sono finite nel mirino degli inquirenti le seguenti partite (2015-2016) dopo la segnalazione di FederBet.
- Casertana – Messina 4-1
- Messina – Martina Franca 3-0
- Benevento-Messina 5-0
- Paganese-Messina 2-2
Ancora non si conosco i dettagli delle altre 6 partite.
Secondo Repubblica, tra i 40 indagati ci sarebbe anche Arturo Di Napoli. “Re Artù” al tempo era allenatore del Messina ed in passato era stato già condannato dalla Corte Federale a tre anni di squalifica e 35 mila euro di ammenda, nel 2016, per la presunta combine della partita L’Aquila-Savona, dopo l’indagine della procura di Catanzaro “Dirty Soccer”.