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Chi sarà presidente della Juventus? Agnelli confermato da Snai, Nasi è il secondo favorito, i candidati

Dopo il fuoco di paglia della Super League ed i rapporti tesi tra Andrea Agnelli ed il presidente della UEFA Alexander Ceferin, ci si interroga sul futuro della Juventus ed il bookmaker Snai ha aperto le scommesse sulla futura presidenza con il cugino Alessandro Nasi (Snai lo banca a 2,15) e Evelina Christillin (a 6.00).

Agnelli ancora presidente della Juventus? Snai lo conferma ma...

Prima di affrontare il tema dei potenziali candidati alla presidenza, il tema prioritario è un altro. Sarà sempre il presidente dei nove scudetti consecutivi a guidarla o ci sarà un avvicendamento per volontà del cugino John Elkann?

Snai è ottimista sulla permanenza dell'attuale presidente: in apertura la quota era a 1.50, oggi però è in salita a 1.65. Diminuiscono le probabilità?

Maggio dovrebbe essere il mese delle decisioni in casa Exor (la proprietà della Juventus e holding della famiglia Elkann-Agnelli, del quale Andrea è azionista).

Secondo Tuttosport non c'è nell'aria un avvicendamento ma molto dipenderà dai futuri rapporti con UEFA e FIFA.  Romeo Agresti di Goal.com (di proprietà di Dazn e giornalista torinese molto vicino alla Juventus e non solo) ha detto che ha registrato una smentita secca di Exor su un potenziale avvicendamento in casa bianconera.

Il Barcellona non ci sta: "SuperLega è necessaria, il progetto è ancora vivo"

Rimangono però delle incognite forti. non sarà facile ricostruire i rapporti con le istituzioni sportive, anche se l'UEFA ha chiesto a Karl-Heinz Rummenigge di entrare nell'esecutivo UEFA (in rappresentanza dell'ECA) e di fare da mediatore con Real Madrid e Juventus, come lui stesso ha rivelato stamani in un'intervista esclusiva al quotidiano torinese.

La UEFA nel frattempo deve però guardarsi ancora le spalle. I club spagnoli paionoirrequieti. Non solo il Real Madrid. Il Barcellona continua a farsi sentire. John Laporta, il rientrante presidente dei catalani, ha ribadito oggi: "La Superlega è una necessità, i grandi club mettono molti soldi e devono dire la loro sulle questioni economiche. Deve essere una competizione allettante, basata sul merito sportivo. Siamo aperti al dialogo. Alcuni club hanno subito pressioni ma il progetto è in piedi".

Per Gazzetta (giornale contrario alla Super Lega e di proprietà del nemico numero uno del progetto Urbano Cairo) invece Elkann starebbe riflettendo molto seriamente sul futuro della presidenza Juve.

In casa Juventus, come detto Andrea Agnelli ha escluso dimissioni, come emerge chiaro nell'intervista di ieri con Repubblica.

Per Gazzetta dello Sport però sarebbe in bilico e la questione è sulla scrivania di Elkann: rimangono grossi problemi politici, molti rapporti con gli altri club sono compromessi, idem con le istituzioni sportive.

L'outsider Evelina Christillin (quota 6), il ministro degli esteri juventino

A Torino gira con insistenza il nome di Evelina Christillin (Snai la banca a 6.00 volte la posta) come erede di Andrea.

Da sempre donna manager di fiducia della famiglia (è stata responsabile delle Olimpiadi di Torino), Evelina è membro del comitato esecutivo della FIFA in quota dell'UEFA. E' la figura adatta per ricucire i rapporti con le istituzioni sportive. Tifosa juventina doc potrebbe essere una sorta di ministro degli esteri, in tempo di guerra.

Lei ha smentito e la quota è salita da 5 (apertura) a 6.

Alessandro Nasi, il favorito (quota 2.15)

Ma il Corriere della Sera (quotidiano anche questo di proprietà di Urbano Cairo, presidente del Torino e rivale di Agnelli) lancia la bomba. Nel ruolo di presidente, John Elkann avrebbe scelto l'altro cugino, il manager Alessandro Nasi (un altro Agnelli), il cui ramo familiare rappresenta - per numero di quote - il secondo "azionista" di Exor (la cassaforte della famiglia). Quindi una persona molto influente a Torino e non solo.

Nota di colore: Alessandro Nasi è anche marito di Alena Seredova, ex compagna di Gigi Buffon.

Dopo le indiscrezioni del Corriere della Sera, Snai e gli altri bookmakers lo vedono favorito a 2.15 (in apertura la quota era leggermente più alta a 2.50).

Alessandro Nasi è un manager di 44 anni che ha vissuto la metà della sua vita a New York. E' anche vice-presidente Exor e riveste cariche importanti (è stato anche presidente Iveco oltre che essere CEO di una società di robotica ritenuta strategica dal cugino John).

Il suo nome era stato speso, nei mesi passati, come futuro amministratore delegato della Ferrari ma l'annuncio non è mai arrivato. Forse Elkann voleva capire prima cosa succedesse in casa bianconera?

E se invece Andrea Agnelli, dopo l'incidente Super Lega fosse dirottato proprio a Maranello (per far calmare le acque) e Nasi chiamato alla Continassa? I prossimi mesi saranno decisivi sia per la Juventus che per la Ferrari.

Gli altri candidati alla Juventus: Snai non esclude John Elkann

Snai oltre alla prima fila formata da Nasi e Christillin, include tra gli altri candidati addirittura John Elkann a 7,50 (al momento però impegnatissimo in Stellantis (della quale anche Andrea Agnelli è consigliere di amministrazione).

John è anche amministratore delegato pro tempore e presidente della Ferrari. Ruoli incompatibili con quelli della Juve.

I tifosi vorrebbero Alessandro Del Piero ma per il bookmaker toscano l'ipotesi è remota (10.00). Più defilato Marcello Lippi (40.00), idem Beppe Marotta (con la stessa quota). Chiudono la rosa dei papabili il presidente onorario Franco Grande Stevens (avvocato storico di Gianni Agnelli) e l'attuale vice-presidente Pavel Nedved (50.00) amico e uomo di fiducia dello stesso Andrea Agnelli.

Le quote aggiornate (23 aprile)

  • Agnelli Andrea 1,65
  • Nasi Alessandro 2,15
  • Christillin Evelina 6,00
  • Elkann John 7,50
  • Del Piero Alessandro 10
  • Elkann Lapo 33
  • Lippi Marcello 40
  • Franzo Grande Steven 40
  • Marotta Giuseppe 40
  • Nedved Pavel 50
  • Fassone Marco 50
  • Cobolli Gigli Giov. 50
  • Altro 1,00
Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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