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Formazione Juve 24/25: la rivoluzione sul mercato di Giuntoli e Motta

La stagione deve ancora iniziare, ma leggendo la formazione 24/25 della nuova Juve di Thiago Motta la curiosità è già altissima. Vediamo allora la situazione relativa al calciomercato bianconero, analizzando cosa potrebbe servire alla Vecchia Signora, reparto per reparto. Di sicuro, sarà una Juve che punta allo scudetto in Serie A.

Thiago disegna la formazione della nuova Juve 24/25

Ipotizzando il 4-2-3-1 come modulo di riferimento da cui ripartirà Thiago Motta nella sua prima esperienza da allenatore bianconero, la probabile formazione della Juventus 2024/25 si disegna così. (In MAIUSCOLO i nuovi arrivi)

Formazione Juve 24/25: DI GREGORIO; Cambiaso (MITAJ), TODIBO, Bremer, Danilo ; DOUGLAS LUIZ, K.THURAM (Fagioli); Yildiz (Chiesa), KOOPMEINERS, ADEYEMI (GALENO); Vlahovic

Una possibile formazione della Juve 24/25

Quindi la Juventus riparte da Thiago Motta e dalle sue idee che si annunciano molto diverse da quelle portate avanti dal suo predecessore Massimiliano Allegri.

Per Cristiano Giuntoli, al secondo anno da Football Director della società torinese, si tratta della prima stagione in cui può realmente provare a incidere.

In quella passata, oltre ad avere molte situazioni già in essere, Giuntoli aveva anche le mani legate da situazioni di bilancio ed extra-sportive.

La rivoluzione parte dalla porta

Mattia Perin è sempre un eccellente secondo che in molte società potrebbe essere titolare, e forse proprio per questo la sua partenza è ritenuta molto probabile. I polacco Wojciech Szczęsny, sia per questioni anagrafiche (34 anni) che economiche (l'ingaggio da 6,5 milioni netti all'anno) è un partente pressoché certo. Altrettanto certo, seppure per adesso solo in via ufficiosa, è il suo sostituto: si tratta di Michele Di Gregorio, 26enne di scuola Inter proveniente dal Monza. Alla società brianzola dovrebbero andare circa 18 milioni. Ancora da definire la figura dell'eventuale secondo, mentre sicuro è il terzo: ancora una volta Carlo Pinsoglio.

Reparto difensivo: Calafiori può essere utile anche se non arriva

Dati alla mano, la difesa è forse il reparto in cui - numericamente - la Juventus dovrà fare più operazioni in entrata. Su Riccardo Calafiori si è parlato molto, forse troppo e non certo perché il valore del ragazzo non lo meriti. Ad oggi, la Juventus sembra una destinazione possibile ma improbabile, per l'ex Roma. Lo ha detto, seppure in maniera non nettissima, il DS del Bologna Sartori. "Non credo che andrà alla Juventus, è più probabile che finisca in altri mercati", ha detto il dirigente rossoblu. Tradotto in termini pratici, l'Arsenal sembra la principale candidata a sborsare i 50 milioni richiesti dal Bologna per il suo gioiello. Proprio questa cifra così alta pare invece avere dissuaso i bianconeri, ma Giuntoli potrebbe comunque trarre vantaggio da questa situazione.

L'arrivo di Calafiori ai Gunners chiuderebbe di fatto Jakub Kiwior, che l'Arsenal ha prelevato dallo Spezia a gennaio 2023. Il 24enne polacco, che ha lavorato proprio allo Spezia con Thiago Motta 3 anni fa, si potrebbe dunque liberare per circa 15 milioni ed è un obiettivo più che fattibile.

Il resto dei movimenti dipenderà da altri fattori. Sicuramente si cercano dei terzini, visto il sicuro addio a Desciglio e il fatto che Danilo, con l'altro addio annunciato di Rugani, verrà utilizzato quasi sicuramente come centrale. Un profilo molto gradito è quello di Yan Couto, 22enne del City in prestito al Girona nell'ultima stagione, un giocatore che ricorda un po' il primo Cicinho e che sistemerebbe la fascia destra. A sinistra si è valutato il profilo di Dorgu del Lecce, ma al momento la pista sembra raffreddata. Più probabile, anche visto il prezzo ridotto e il buon europeo disputato, l'arrivo dell'albanese Mitaj dalla Lokomotiv Mosca. Questi, comunque, sono gli altri profili seguiti da Giuntoli e il suo team per la difesa della Juventus 2024/25:

  • Maxence Lacroix (24enne francese del Wolfsburg, valutazione ca 20 milioni)
  • Strahinja Pavlovic (23enne serbo del Salisburgo, 25M)
  • Ousmane Diomandé (20nne dello Sporting Lisbona, 40M)
  • Mario Hermoso (29enne spagnolo svincolato dall'Atletico Madrid, ma su cui c'è anche il Napoli)
  • Murillo Santiago Costa dos Santos (22enne del Nottingham Forrest, 35M)
  • Yan Couto (22enne brasiliano del Manchester City, 25M)
  • Patrick Dorgu (19 danese del Lecce, 12M)
  • Mario Mitaj (20enne del Lokomotiv Mosca, 2M)

La voce forte degli ultimi giorni è però quella su Jean Clare Todibo, difensore del Nizza (con cui è già stato concluso l'affare Thuram...) che si è ritrovato completamentamente in costa azzurra dopo il fallimento del suo passaggio a Barcellona. Si tratta di un talento ancora giovane (24 anni) che abbina forza fisica e discreti piedi.

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Centrocampo, la vera chiave di volta per la Juventus 2024/25

Più volte accusato di non avere la necessaria qualità per fare la differenza in una società come la Juventus, il centrocampo è il reparto che necessiterà della maggiore "ristrutturazione".

Certa la permanenza di Fagioli e gli arrivi di Douglas Luiz (ufficiale) e Khephren Thuram (ufficiale anche lui), molti gli addii sicuri o molto probabili (McKennie, Rabiot, Artur, Kostic), ci sono diversi altri affari in fase di discussione.

Quello più storico e sedimentato è l'affare che porta a Teun Koopmeiners dell'Atalanta, con la Dea ferma alla sua richiesta di 60 milioni. Giuntoli ha ripreso in questi giorni i contatti con i dirigenti atalantini, e una figura chiave per chiudere l'affare potrebbe essere l'inserimento del giovane Dean Huijsen come parziale contropartita tecnica. I bene informati dicono che l'affare alla fine si farà, ma ancora è presto per conoscerne le condizioni definitive. Non è da escludere che vengano sacrificati altri elementi, per arrivare all'olandese: tra questi anche Federico Chiesa e Matias Soulè.

L'azzurro non sarebbe inviso a Motta come scritto da alcuni, ma le reali ragioni dietro al suo addio sarebbero di due ordini: economico, per le richieste dell'entourage di Chiesa (8 milioni all'anno) e, intimamente collegato a ciò, la sua affidabilità fisica. Fede ha avuto diversi gravi infortuni nell'ultimo paio di anni, e questo potrebbe essere il fattore che rende l'addio meno doloroso.

Per quanto riguarda Soulè, invece, potrebbe partire di fronte a richieste importanti. Ma questo vale un po' per tutti gli elementi della rosa, escluso forse il solo Yildiz, al momento.

Attacco: Vlahovic sarà il perno anche nella Juve 2024/2025?

Quanto vale realmente Dusan Vlahovic? Difficile da dire, mentre è indubbia la pesantezza del suo ingaggio nella stagione che sta per iniziare: 10 milioni, che salirebbero a 12 nel 2026. Qualora con Motta non dovesse arrivare il sospirato salto di qualità, una cessione diventerebbe più che probabile. Per adesso, però, si punta su di lui e anche con una certa fiducia, vista la probabile fame di rivalsa del ragazzo, dopo l'ultimo deludente europeo.

Sembra sfumata la pista che porta a Zirkzee, mentre in uscita è già andato via Kean e a breve lo seguirà Milik. I profili che si valutano sono dunque sia di vice-Vlahovic (piace Retegui e non da oggi), sia soprattutto negli esterni offensivi, settore importantissimo nelle idee di calcio del neo-allenatore bianconero. Da questo punto di vista, si guarda con attenzione ai recenti finalisti di Champions League, ovvero il Borussia Dortmund. Karim Adeyemi e Jadon Sancho sono i due nomi attenzionati e di cui si parla da settimane, anche se le strade per arrivarci sarebbero diverse. Per il 22enne tedesco si potrebbe inserire Huijsen (graditissimo al tecnico Sahin che ha appena perso Hummels) per compensare in parte la richiesta da 30 milioni dei gialloneri.

Per il 24enne inglese, invece, si dovrà parlare con il Manchester United, proprietario del cartellino. L'idea qui è di un prestito con diritto di riscatto, ma c'è anche l'ostacolo dell'ingaggio molto alto per l'attuale gestione bianconera (8,5 milioni). Con i Red Devils c'era anche un discorso aperto per Mason Greenwood, ma quella pista sembra ferma e su di lui pare ci sia la Lazio.

E poi ci sono anche piste meno esotiche, come quella che porta a Domenico Berardi. Il nome di "Mimmo" è stato a lungo sul taccuino bianconero negli ultimi anni, ma non se ne è fatto mai nulla.

Ora, a 29 anni e con il Sassuolo in B, l'affare si potrebbe fare anche a molto meno dei 40 milioni chiesti più volte da Carnevali, DS dei neroverdi. Il recente grave infortunio potrebbe in tal senso essere ulteriore motivo di sconto.

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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