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Mary Laying System: il metodo di Maria Santonix che vinse £100k nelle scommesse in un anno

Uno dei misteri più affascinanti e controversi del betting exchange e del trading sportivo riguarda la storia di Maria Santonix capace di costruire un sistema molto efficace di Money Management (e non solo...) che la lanciò in orbita nell'ippica inglese. Come? Seguiteci passo dopo passo.

Maria costruì un efficace lay system (lay sta per bancare ovvero scommettere contro nell'exchange) e lo pubblicizzò nel settembre del lontano 2005 su un forum inglese, nell'epoca d'oro dell'ippica su Betfair. Maria postava i suoi tips prima delle gare.

Partì utilizzando un bankroll di 3.000 sterline ed arrivò a guadagnare 100.000 pounds in un solo anno: £ 100.603,78 per l'esattezza. La sua storia viene ricostruita in maniera puntuale da parecchi blog dedicati alle scommesse e all'ippica in Inghilterra.

Ma come funzionava il "Lay-System" di Maria"? La diretta protagonista e ideatrice non ha mai svelato i particolari ma il sistema intelligente di Money Management fu reso pubblico

Il suo punto di forza però era la scelta dei cavalli che bancava (lay): ammise quanto suo padre fosse ben introdotto nel mondo dell'ippica inglese e che quindi  aveva accesso ad alcune informazioni riservate in possesso solo dai bookmakers principali. Ed è molto probabilmente che è questo l'edge che le ha consentito di guadagnare in un anno tutti quei soldi.

Questo il suo Money Management:

  • Se bancava a quote inferiori di 3,5: utilizzava l'1% del suo bankroll
  • Quote da 3,6 a 7,4: 0,6% del roll
  • Quote da 7,5 a 11: 0,4% del roll

Questo sistema di gestione del bankroll fu giudicato interessante da parecchi esperti ma sui forum si era venuto a creare un maledetto equivoco: non era solo per un'efficace gestione del denaro che Maria riusciva ad avere successo nell'ippica inglese.

A fare la differenza, molto probabilmente, erano le informazioni riservate che le permettevano di utilizzare dei filtri ottimi per bancare alcuni cavalli quando c'era valore atteso sulle quote (quindi convenienza nel lungo termine). Il piano di staking ha senza dubbio funzionato come trampolino di lancio per queste intuizioni ma le informazioni facevano la differenza.

Non è quindi il sistema di money management a trasformare un sistema perdente in vincente ma tutto il resto.

Andava a bancare ad una quota media di 6. Sulla veridicità delle sue vincite e dei suoi tips non ci sono dubbi almeno nella fase iniziale di questa avventura, considerando che postava sempre in anticipo sui forum le sue bancate a quote accessibili a tutti.

Ad un certo punto però scoppiò il giallo: Maria postava lay a quote più basse rispetto a quelle che ottenevano gli altri membri del forum. Ad esempio sosteneva di aver bancato a 4 mentre gli altri ottenevano quote medie a 6. Il partito degli scettici aumentò ma effettivamente gli utenti del forum riscontravano che vi era del denaro abbinato a quella quota su Betfair Exchange. Molto probabilmente riusciva molte ore prima della corsa ad operare bene in trading  (le quote dei cavalli subiscono pre-evento delle oscillazioni molto forti).

In tutti i casi forse una delle sue abilità fu proprio quella di garantirsi quote migliori pre-evento rispetto alla media del mercato, giocando d'anticipo su alcuni cavalli. L'unica cosa sicura in questa storia è che quando postava un tip, il prezzo su quel cavallo esplodeva verso l'alto (scontato per ogni tipster di successo).

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Il problema è che stando così le cose, chi seguiva i suoi tips doveva abbinare a prezzi notevolmente più alti e rimediava perdite notevoli.

Ma il giallo si infittì quando molte persone indagarono sulla reale identità di Maria Santonix. In molti sostengono tutt'oggi che fosse un'identità fittizia, un personaggio immaginario e che dietro vi fosse Adrian Massey, proprietario del forum di corse di cavalli (poi rinominato "Forum Racing Marias" per alimentare ancor di più la tesi del "complotto"). Per quale motivo Massey doveva agire sotto falso nome? L'ipotesi secondo SportTradingLife non è credibile.

Altro giallo: Maria risultava residente a Riga in Lettonia. Per gli scettici quindi i dubbi aumentavano su come potesse il padre avere buone entrature tra i bookmakers inglesi. Inoltre la stessa protagonista scriveva sui forum in un inglese perfetto.

Nel 2009 riprovò più volte a riprendere la cavalcata con il suo sistema ma rimediò perdite pesantissime. I mercati (ed i bookmakers) avevano preso le opportune contromosse? La storia è ciclica...

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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