La vicenda di Pat Hoberg andava avanti ormai da diverso tempo e adesso si è definitivamente conclusa, forse. Sì perché l'arbitro della MLB (Major League Baseball) è stato da poco licenziato per condotta inadeguata, visto che condivideva alcuni account di scommesse sportive online con un amico poker pro. Però, nel 2026, potrebbe tornare ad arbitrare. A questo punto, è il caso di riavvolgere il nastro per vedere cosa è successo.
Pat Hoberg, l'arbitro appassionato di poker licenziato dalla MLB per "condotta inadeguata"
La bomba era esplosa il 31 maggio scorso, quando la lega professionistica statunitense di Baseball, la MLB, aveva licenziato Pat Hoberg per "violazione della policy sulle scommesse sportive". Hoberg aveva presentato appello e ciò ha dato il via a un lungo approfondimento investigativo, concluso soltanto qualche giorno fa. Dalle risultanze, la lega "non ha riscontrato prove che il signor Hoberg abbia piazzato diretttamente scommesse sul baseball, o che abbia manipolato partite in alcun modo. Ad ogni modo, la sua grave mancanza di giudizio dimostrata nel condividere account di scommesse con un professionista di poker che egli aveva ragione di credere scommettesse sul baseball, e in effetti lo ha fatto proprio dagli account condivisi, unita alla cancellazione dei messaggi, ha creato come minimo una immagine di scorrettezza, che ci induce ad assumere le misure più severe possibili. Per tali ragioni, si configurano le premesse per licenziare il signor Hoberg per giusta causa, per non aver aderito agli alti standard di condotta personale richiesti e per mantenere l'integrità del gioco del baseball".
Le scommesse dell'amico poker pro sul baseball e i messaggi Telegram cancellati
Secondo ciò che è venuto fuori, i dispositivi di Hoberg sono stati usati per centinaia di scommesse, per un totale di più di 700mila dollari puntati (e una perdita finale di circa 75mila dollari). Le giocate erano, nella stragrande maggioranza, su football basket, hockey e golf, non sul baseball.
L'inchiesta ha però svelato che il poker pro con cui Hoberg condivideva i conti di scommesse ha puntato svariate volte su partite di baseball, 141 per la precisione. L'aspetto più grave è che tra queste, 19 sono state effettuate nel 2021 proprio da casa di Hoberg e, di queste, 8 riguardavano 5 partite nelle quali Hoberg stesso era coinvolto, come arbitro o come responsabile del replay (il VAR del baseball, diciamo).
Va rimarcato che la MLB non ha trovato alcuna prova o traccia che lasci pensare a scenari di match fixing da parte dell'ormai ex arbitro. L'aspetto più grave, probabilmente decisivo, è stata la cancellazione operata da Hoberg del suo account Telegram, strumento tramite il quale comunicava con l'amico.
Si tratta dunque di due gravissimi errori di giudizio che sono costati il posto di lavoro a Pat Hoberg. Tuttavia, in un comunicato nel quale si scusa per "errori di giudizio che saranno sempre fonte di vergogna e imbarazzo per me", dopo aver promesso di aver imparato la lezione, rivela che potrà chiedere il reintegro a partire dalla stagione 2026.
Pat Hoberg: galeotta fu la passione per il poker
Nei documenti dell'inchiesta pubblicati dalla MLB si fa riferimento a questo giocatore professionista di poker, sempre indicato come "Individual A" e le cui generalità non sono state rese note. Si sa però che Pat Hoberg e questo pro si sarebbero conosciuti a un torneo di poker live nel 2014 e da lì sarebbero diventati amici.
La cosa trova ampiamente riscontro nel profilo di Hendon Mob di Pat Hoberg, che ad oggi conta 20 piazzamenti a premio per un totale di 36.563$ vinti, con un best live cash di 9.561$ ottenuto proprio nel 2014 vincendo un 250$ No Limit Hold'em dell'Heartland Poker Tour ad Altoona, in Pennsylvania.
L'ultimo ITM dell'ex arbitro MLB risale invece al gennaio 2024, a un evento da 600$ del Venetian DeepStack Showdown a Las Vegas, concluso al 19° posto per 1.831 dollari.
Immagine di copertina: Pat Hoberg (Keith Allison - Wikimedia Commons)