Se foste costretti a consegnare tutto il vostro bankroll a tre giocatori per un anno, in modo che siedano a delle partite di cash game No Limit Hold'em, chi scegliereste? Questa è stata la risposta di Alec Torelli.
Lo statunitense ha scelto nomi non così scontati, su cui però non sembra nutrire particolare dubbi: "Ho avuto modo di giocare un po' contro tutti - premette - sicuramente nella lista potrebbe esserci qualche altro player, ma loro sono la mia prima scelta per distacco, sono piuttosto convinto di questo". Già, ma chi sono i nomi sui quali ha deciso di puntare?
Il primo è Niklas "ragen70" Heinecker, che forse poteva essere un nome sconosciuto ai più fino a qualche tempo fa, ma certo non dopo aver chiuso il 2013 come il giocatore più vincente di tutti ai tavoli di cash game high stakes online: il tedesco si è portato a casa 6.190.000 $, segno che in effetti mettergli dei soldi in mano per giocare a poker non possa essere un'idea così malvagia.
La sua seconda scelta è Andew Moseley, un inglese. Lui è sicuramente meno noto ai non "addetti ai lavori", ma a tessere le sue lodi ci aveva già pensato un anno fa Jake Cody: "Nessuno sa chi sia, eppure da anni distrugge le partite di cash game di Macao - aveva detto - credo sia dieci volte più forte di me e molti altri". La prima volta che si recò a Macao per giocare fu nel 2009, ed all'epoca giocava online il NL5000. Da allora non si è più guardato indietro, e si presenta alle partite in Cina almeno tre volte l'anno: evidentemente ci sarà un motivo.
Chiude il suo trittico Mikael Thuritz, forse il meno conosciuto fra i tre nonostante vanti diversi piazzamenti dal vivo alle World Series Of Poker, piazzandosi ad esempio 41esimo al Main Event del 2006 e quinto nel No Limit Hold'em 6-max da 25.000 $. I tornei, in ogni caso, li considera un piacevole passatempo.
Nonostante si consideri uno specialista del No Limit Hold'em, vanta una formazione a tutto tondo che lo rende competitivo nell'8-game: curiosamente, ha sempre sostenuto che gli HUD lo distraggano e per questo non li ha mai usati. Questo, a quanto pare, non gli ha comunque impedito di raggiungere i vertici assoluti della propria specialità.
Naturalmente, nella posizione di Alec, ciascuno punterebbe su nomi differenti, ma è interessante notare come le sue scelte siano cadute per due terzi su nomi piuttosto lontani dai "radar", ma evidentemente non dalla stima di chi ci ha giocato più di qualche mano assieme.