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Poker live: dissequestrato circolo di Vercelli, quello dei 700mila €….

skrillEsclusiva - Vi ricordate la bufala mediatica delle chips dal valore di 700mila euro sequestrate in un circolo di Vercelli? E’ tutto finito in una bolla di sapone con il dissequestro del locale, difeso dall’Avvocato Riccardo Di Rella di Genova.

Ancora non si conoscono i particolari del recente sviluppo giudiziario, ma il provvedimento testimonia l’infondatezza della notizia diffusa ad inizio settembre da parte di autorevoli agenzie di stampa.

Siamo solo nelle fasi iniziali e i giudici si sono già fatti un’idea abbastanza chiara sul fatto che nell’associazione ’A.l.p.i. Events’ di Carisio, le 900 chips sequestrate non corrispondevano ad un valore reale di 700mila euro.

All’interno del locale – durante il blitz delle forze dell’ordine – si stava svolgendo un torneo con un montepremi da 2.000 euro (!) ma, il club è stato paragonato ad un casinò clandestino high roller.

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La “bisca tra le risaie” (così definita da alcuni media) è evaporata al sole: questa vicenda testimonia come il circuito mediatico possa travisare, per non dire stravolgere, la realtà dei fatti.

E da molti anni, in Italia, sul poker live tira una strana aria da caccia alle streghe che ha danneggiato in modo grave il settore: ad ogni tentativo di disciplinare il poker live (in forza di una legge approvata in modo democratico dal Parlamento), l’opinione pubblica si è opposta a gran voce e le gaming company dell'online hanno smesso di promuovere il giochino in tv, timorose di finire nel calderone mediatico.

Allo stesso tempo, i programmi televisivi dedicati sono stati relegati ad orari improbabili nei palinsesti. Tutte coincidenze?

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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