Sono appena uscite le prime puntate del Main Event WSOP 2015, quello che ha visto Federico Butteroni grandissimo protagonista dal Day 1 fino al Day 7 che lo ha incoronato November Nine, il secondo nella storia del poker italiano.
Fino a questo momento non ci era possibile conoscere come si era comportato il player romano nelle prime giornate di gioco, dato che gli unici momenti al tavolo televisivo riguardavano il late stage del torneo. Ora, grazie alle prime due puntate uscite in televisione e presenti su Youtube, possiamo osservare il nostro portacolori al Day 4 e ciò che vediamo è sicuramente molto interessante: in quel momento del Main Event Federico non è per nulla teso e sembra quasi un altro giocatore rispetto a quello della bolla del final table, quando aveva un'espressione glaciale e una più che comprensibile tensione dipinta in volto.

Durante il secondo episodio, la mano più curiosa è sicuramente quella giocata contro l'israeliano Ilani, con il romano protagonista di un vero e proprio show. Le telecamere delle WSOP arrivano al tavolo sul board 3 j 9 5 , con un pot da ben 105.000 in mezzo (l'average era circa di 300.000) e Ilani che fa check con 10 9 . Il suo punto è forte (second pair + flush draw), mentre Butteroni ha in mano k q e può solo sperare nelle overcard o in un un 10 con il quale chiuderebbe la scala a incastro.
Federico sceglie di bluffare puntando 63.000 (circa 1/3 dello stack di Ilani) e c'è il call dell'avversario. Il river è un 3 che non migliora la situazione a nessuno dei due. L'israeliano fa ancora una volta check e Butteroni decide dopo pochi secondi di metterlo ai resti con una mossa estremamente coraggiosa.
Qui inizia lo show del futuro November Nine, che tenta di convincere Ilani a foldare con un po' di trash talking in un inglese maccheronico: "No, niente è che non voglio eliminarti", spiega Federico di fronte alla domanda dell'avversario sul perché avesse quell'espressione. "Mi hai mai visto fare un bluff? Pensa a cosa ho mostrato finora... Hai ancora 200.000 dietro no?"
Norman Chad, storico commentatore delle WSOP, dice che Butteroni sta facendo il Jamie Gold della situazione con queste frasi, riferendosi a qualche situazione nella quale il campione del Main Event 2006 si incartò con le parole rischiando di ottenere l'effetto opposto a quello desiderato. Nel caso di Federico si tratterebbe di un call da parte dell'avversario, che gli farebbe perdere il piattone da 360.000. Tuttavia, con un'ultima battuta ben piazzata, il nostro riesce nel suo intento: "Ti sono davanti al 100%", dice l'italiano, e poco dopo c'è il fold di Ilani.
La mano è finita ma non lo show del player romano, che dopo aver bluffato con le carte lo fa anche a parole: "Nice fold, la vuoi vedere ora oppure più avanti in tv? Dai, te ne mostro una, quale vuoi vedere? Decidi tu, tanto so che sceglierai il Jack". L'israeliano chiede di mostrare quella a destra e Federico gira il q , anche perché, come ben sappiamo, non c'era nessun Jack... Uno dei giocatori presenti al tavolo sembra avere la stessa sensazione e dichiara che secondo lui aveva proprio K-Q. Colto in flagrante, Federico cerca di allontanare i sospetti con finta indignazione in un mix di italiano e inglese: "No, ma che... What King Queen? My friend, don't say like that!"
Un vero personaggio il nostro Federico Butteroni, che in questa mano possiamo osservare spensierato e gagliardo, fedele alle sue origine romane. Sarebbe bello vederlo così anche al final table di novembre, ma ci rendiamo conto che con 7.6 milioni di dollari in ballo sarà tutta un'altra storia...
Questo il video della mano (incomincia a 31:44):