Stavolta Daniel Negreanu ha deciso di alzare i toni. Il pro canadese, come sempre arguto nelle sue analisi di ciò che lo circonda, ha deciso di alzare il tiro, e le sue ultime dichiarazioni non mancheranno di scatenare reazioni.
L'occasione è stata la sua partecipazione a "The Hardcore Poker Show", popolare programme radiofonico USA, già teatro, qualche settimana fa, di una intervista in cui Phil Hellmuth parlava della possibili conseguenze di un'entrata di Harrah's nel mercato del poker online, e della prospettiva di un accordo tra PokerStars, Full Tilt ed Ultimate Bet - i tre poker network più grandi al mondo - per organizzare un campionato alternativo alle WSOP nel caso in cui i rapporti con Harrah's (proprietaria di tutti i diritti sulle World Series Of Poker, ndr) si andassero deteriorando.
E proprio su quest'argomento Daniel Negreanu alza i toni. Dopo avere infatti parlato delle sue ultime imprese alle WSOPE e della sua momentanea leadership nella All Time Money List, il campione canadese risponde ad una domanda del conduttore sulle ipotesi formulate da Hellmuth. Daniel dubita fortemente che si possa parlare davvero di un accordo, in quanto PokerStars ha già in essere diversi circuiti di tornei live che riscuotono un grande successo. Inoltre, secondo Daniel, PokerStars non dovrebbe associare il proprio nome a quello di Ultimate Bet, non essendo stata mai colpita da uno scandalo come quello del "Superuser", che nel corso dell'ultimo anno ha messo nell'occhio del ciclone UB, a causa del progetto criminale ordito dall'ex campione WSOP Russ Hamilton ai danni di centinaia di utenti.
Ma Negreanu non si ferma qui, e incalza calando un "carico da 11": Daniel afferma infatti che, personalmente, non vorrebbe mai avere nulla a che fare con Ultimate Bet e che anzi - secondo lui - la stessa UB "non dovrebbe proprio esistere più!"
Parole di fuoco che - come già detto - non mancheranno di suscitare reazioni e polemiche, che non tarderanno di certo ad arrivare.