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"Per capire se è giusto fare la donk bet rispondete a queste tre domande"

[imagebanner gruppo="pokerstars"] Alex "Assassinato" Fitzgerald è uno dei grinder di mtt più stimati sulla scena internazionale ma la sua reputazione non è dovuta solo agli oltre 3 milioni di dollari vinti online e al mezzo milione intascato live, visto che una delle doti più apprezzate del player statunitense è la capacità di spiegare in maniera chiara alcuni concetti anche molto complessi di questo gioco.

Non a caso Alex è uno dei coach di mtt più richiesti al mondo e recentemente, tra una sessione e l'altra su Twitch, ha deciso di pubblicare un contenuto gratuito sulla donk bet nei tornei. Ovviamente quando a parlare è un pezzo da novanta come lui si tratta sempre di oro colato e abbiamo quindi deciso di riprendere le sue spiegazioni per aiutare i nostri lettori mtter a migliorare il proprio gioco.

Alex affronta il concetto di donk bet a 360 gradi, raccontando che se un tempo questa mossa era tipica dei giocatori più scarsi, ora è invece adottata principalmente dai regular più forti, che hanno trovato in questa particolare puntata un ottimo modo per exploitare gli avversari. La domanda cruciale, però è ovviamente una sola: quando è giusto fare la donk bet?

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Alex Fitzgerald in Costa Rica, dove si è trasferito per grindare

Secondo "Assassinato" c'è un sistema ben preciso per capirlo:

"Per decidere quando donkbettare, trovo che sia molto utile farvi tre domande chiave: 1. La mia mano è abbastanza debole per check/foldare? 2. La mia mano è abbastanza buona per check/callare? 3. Un check-raise è la mossa migliore da fare in questo spot con questa mano? Se a questi tre quesiti avete risposto di no allora dovreste prendere in seria considerazione l'idea di uscire in puntata contro l'original raiser".

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Se questo "teorema" vi appare molto interessante ma troppo generico non vi preoccupate perchè Alex approfondisce l'analisi con un esempio pratico ripreso dalla sua esperienza personale:

"Ero al final table del Sunday 30$ rebuy su Pokerstars. Un giocatore imprevedibile rilancia dal cut-off e un LAG chiama dal bottone. Entrambi, come me, erano con più di 60 bui. Io decido di chiamare dal big blind con 6-7 offsuited avendo odds di 6 a 1.

Il flop è a 4 5 . Qua non posso fare check-call perchè ho solo sei outs puri (ovvero che danno il nuts, ndr) sul turn. So che il mio avversario punterebbe sia sul flop che sul turn e finirei per non poter mai vedere il river. Tuttavia la mia mano è troppo buona per fare check-fold e check-raisare è fuori discussione perchè su questo board molto spesso il mio avversario ha un Asso e probabilmente non passerebbe nemmeno un flush draw".

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Alex decide allora di uscire in puntata per primo, con l'original raiser che chiama e il bottone che passa. Sul turn 9 , che chiude un possibile flushdraw, il professionista statunitense decide di overpottare. Il suo avversario mostra un Asso e poi folda.

"Fare una doppia donk bet con i vostri draw è estremamente utile in questi spot. Per questo motivo uno dei miei board preferiti per donkbettare è quando ho due overcard che mi danno anche un progetto backdoor di colore e scala. Avendo il controllo della mano arriverete al river molto spesso e potrete stabilire quanto spesso la vostra puntata deve funzionare come un puro bluff: se puntate half pot sul turn, dovrete vincere il piatto il 33% delle volte; avendo un flush draw lo vincerete il 20% delle volte (queste sono le possibilità di chiudere colore, ndr) e quindi sull'ultima carta il vostro bluff deve funzionare solo il 13% delle volte!"

Un'obiezione a questo ragionamento potrebbe essere che dopo la donk bet sul flop e la seconda puntata sul turn, molti avversari passerebbero la loro mano di fronte a una terza puntata al river. In questo modo le volte in cui chiudiamo il nostro draw rischiamo di non prendere valore dal nostro punto. Alex risponde e conclude la sua disamina sulla donk bet con questa interessante considerazione, che per lui rappresenta una sicurezza dopo le decine di migliaia di tornei giocati online:

"I giocatori di tornei hanno una particolarità: molti di loro prendono le decisioni più importanti sul turn. Se chiamano su quella street molto probabilmente chiameranno anche al river. Se non mi credete, provate a bluffare qualche river nei tornei ogni tanto. In realtà è proprio al river che guadagnerete molti soldi quando valuebetterete con una mano di valore".

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