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Le WSOP 2009 senza rebuy?

L'indiscrezione e' di qualche giorno fa, ma potrebbe presto trasformarsi in realta'. I vertici delle WSOP, che proprio in questo periodo generalmente discutono il calendario per la stagione seguente, stanno seriamente valutando di eliminare i tornei "rebuy" dalla lista degli eventi "braccialettati", tra quelli cioè che mettono in palio il prezioso WSOP Bracelet, simbolo di eccellenza in quella determinata specialità nella quale si è conseguita la vittoria.
E' proprio questo l'elemento in discussione in questi giorni: se la formula rebuy sia o meno attendibile per decretare un campione del mondo, o se sia solo un vantaggio per chi ha i portafogli più "gonfi". D'altra parte, il concetto di rebuy comprende anche il caso in cui un ottimo giocatore X, eliminato magari a causa di una bad beat, possa rientrare in gioco, limando così l'incidenza della varianza a vantaggio dell'abilità.

Certo, ci sono i casi eclatanti che fanno storcere il naso ai "puristi". Nell'event #5 delle scorse WSOP, 1000$ NL hold'em con rebuy, Steve Sung  (a destra nella foto) ha fatto ben 23 rebuys, tra l'altro non riuscendo ugualmente ad andare a premio...ma c'è chi ha fatto di meglio: Todd Brunson, all'event #18 ($5.000 No Limit 2-7 Draw Lowball + R) ha effettuato 28 rebuys, investendo nel torneo qualcosa come 140mila dollari!!! Per la cronaca Todd, che per andare in pari con la cifra spesa sarebbe dovuto arrivare almeno 4°, non è poi neanche entrato 'in the money'.

A volte il giochino paga, come per Daniel Negreanu, che nell'Event #28 ($5.000 Pot Limit Omaha + R) ne ha effettuati 17, investendo in totale 85mila dollari e giungendo 7° per un premio di 127mila dollari. Ancora meglio è andata a Layne Flack (foto a sinistra), che nell'Event #34, il $1.500 Pot Limit Omaha con rebuy (che ha visto il nostro Dario Alioto terminare 4°, ndr), dopo aver riacquistato la posta 22 volte per un buy-in effettivo di 33.000$, è andato a vincere il braccialetto, incassando 577mila dollari.

 

Il responsabile delle comunicaioni delle World Series of Poker, Seth Palansky, è stato comunque esplicito: "Riguardo ai rebuys, stiamo semplicemente valutando vantaggi e svantaggi del mettere in palio un braccialetto per questi eventi".
"Ci piace molto la formula rebuy", prosegue Palansky (foto a destra) intervistato da Pokernewsdaily,  "e pensiamo che sia divertente ed eccitante per i giocatori di poker ma allo stesso tempo, ci stiamo interrogando su quale sia sua giusta collocazione all'interno delle World Series of Poker".

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*bannersx*"Il prestigio del braccialetto - conclude Palansky - è di suprema importanza per noi, e vogliamo essere certi che chi lo vince se lo aggiudichi perchè ha giocato il miglior poker per tutto il torneo".

E' bene ricordare, infine, che stiamo parlando di 5 eventi sui 54 totali ospitati dalle World Series Of Poker, appena il 9%. Ad ogni modo, ancora non è dato sapere quando la decisione verrà presa.

 

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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