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Mustapha Kanit: 'così mi preparo al final table del Partouche Poker Tour'

Mustapha durante il day 5, intento a mettere in difficoltà Boujenah (di spalle a destra), suo avversario anche a novembreSempre più al centro dell'attenzione nel mondo del poker italiano e ora anche internazionale, Mustapha "mustacchione" Kanit non lascia intravedere limiti nella sua irresistibile ascesa da totale sconosciuto a campione affermato di poker. Il final table appena centrato al Partouche Poker Tour è solo l'ultima perla di un 2011 che lo ha visto già conquistare un IPT e un side event EPT.

Abbiamo cercato il giovane Musta subito dopo il suo ritorno in Italia, per farci raccontare un torneo vissuto sempre da grande protagonista, nonostante la totale indifferenza della stampa francese. Ed è proprio da qui che partiamo nella nostra chiacchierata.

AssoPoker: In una settimana non hai avuto neanche una foto dal sito ufficiale del Partouche. Come la interpreti questa cosa?
Mustapha Kanit: Mah, onestamente non mi frega gran che! Mi hanno ignorato per 5 giorni... ma in fondo è meglio cosi!

Musta risponde all'intervista per la tv del PartoucheAP: Ok chiudiamo l'argomento allora, ma prima dimmi se in tutta franchezza pensi che l'incidente dello scorso anno abbia avuto un suo peso.
MK: Sicuramente lo ha avuto e per questo, insieme al fatto di essere italiano, non sono ben visto dagli organizzatori e dai floormen francesi, perchè comunque si ricordavano di quanto successo, e cercavano di fare buon viso a cattivo gioco. Devo però in tutta onestà riconoscere che l'organizzazione di quest'anno, grazie ai floormen stranieri, era impeccabile.

AP: Hai scritto di esserti divertito molto a giocare. Raccontaci allora un po' il tuo torneo in sintesi.
MK: Ho cambiato molte volte stile di gioco in base al tavolo e alla situazionei in questo torneo: lag day1, più tight day2, un inizio tight al day3 che però arriva al maniac verso la fine, day 4 abbastanza TAG e un day5 decisamente maniac.Credo di essermi adattato molto bene, ho giocato bene quasi tutto il torneo, non ho fatto grossi errori e mi sono mantenuto deep per tutto il torneo, che è la cosa che sicuramente mi riesce meglio.
In generale nei primi giorni ho avuto tavoli con 2/3 player forti e 5 fish, mentre dal day 3 in poi ho avuto tavoli tosti fino alla fine.

AP: facendo una percentuale a naso, come stiamo a rapporto piatti uncontested/vinti a showdown?
MK: Di all in preflop, nel corso del torneo, ne ho fatto solo 1 importante, che è stato qq vs jj. Ho avuto anche un grosso cooler a favore con Pantaleo (set vs overset al flop, ndr), e in generale ho avuto momenti in cui ho visto buone carte, tipo AQ AK che permettono di fare molte chips uncontested. In generale, credo comunque di aver settato tipo 3 volte in tutto il torneo.

AP: Secondo te finora è da considerarsi come tuo best mtt live ever?
MK: Uhm... bella domanda. Dipende, perchè ovviamente il field di questo torneo dopo il day3 non è paragonabile a un ipt. Per dirti, il tavolo del side ept che vinsi (side da 1.000€ all'EPT Grand Final 2011, ndr) invece era molto tosto, e credo che quello sia stato il mio miglior mtt live di sempre fino ad ora: lo giudico ancora il migliore perchè credo di aver fatto 0 errori e aver fatto dei buoni cambi di marcia azzeccando sempre i tempi.

Onestamente, credo di non essere così tanto in grado di giudicare il field, perchè molto probabilmente lo scorso anno non ero preparato come ora, e poi nel 2011 uscii molto presto, quindi non posso giudicare per bene. Però posso dire che i francesi miei coetanei sono davvero forti: ho incontrato nel corso del torneo almeno 4-5 ragazzi con qualche annetto in piu di me, che avevano una preparazione nel nlh davvero rara.

AP: Hai detto che lo scorso anno non eri preparato come ora. Ti fa onore, anche se a guardare quanto vincevi già lo scorso anno la cosa fa una certa impressione...Ma scendendo nel dettaglio mi piacerebbe sapere: Quanto ti senti più forte ora, e quali pensi siano stati i fattori decisivi? N mani giocate ad alto livello, fiducia che cresce, confronto con vari top players o altro?
MK: Mah, sicuramente un fattore chiave in cui sono cresciuto è l'aver imparato a giocare 10x, 30x, 50x, 80x, 100x e 200x. Attualmente sono in pochi a saperlo fare, c'è chi gioca bene 100x, chi gioca bene icm o 20x eccetera, quindi imparare a giocare in base ai blinds che ho davanti è stato il miglioramento piu grosso.
Mustacchione in allin: una scena abbastanza frequente...Poi ha influito anche il fatto di aver giocato tanto sia live che online che mi ha favorito questo tipo di crescita. Mettiamoci anche di aver fatto un pò di sacrifici per cercar di confrontarmi sempre con i migliori giocando molti EPT, IPT, PCA..
Invece credo che onestamente il confronto non sia una mia dote: in genere sono uno per le mie, parlo con davvero poca gente dei colpi, sono fatto cosi.

AP: Ti hanno già fatto intervista per la tv in francese?
MK:
Mi hanno fatto 2 domande in un'intervista a tutto il final table, dove mi chiedono se penso di avere edge sul field e altre due cose. Io ho risposto che credo di avere edge su 3 player e su 5 no, ma mi sa che l'hanno tagliata...

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AP: Che duro!
MK:
I 3 player, per la cronaca, sono Roger (Hairabedian, ndr) Dovzhenko e Coussy.

AP: E allora facciamola, una panoramica di questi avversari!
MK: In generale, anche se Trickett è il più celebre e titolato, paradossalmente credo che l'americano (Behbehani, ndr) sia il più forte. Comunque anche il francese Boujenah non scherza: l'ho avuto parecchio al tavolo sia nel day 4 che nel day 5. Anche con Dovzhenko ho giocato molto ed è un pazzo ma credo di poterlo arginare facilmente, mentre l'altro ucraino è ben altra cosa.

AP: Kovalchuk?
MK: Sì, non è affatto un caso che abbia vinto così tanto. In bolla ero fuori posizione su di lui e mi ha messo veramente in difficoltà: spewava come un ossesso! Poi c'è Mads (Wissing, ndr), che fa ottime giocate e post flop è molto forte. Roger è stato molto fortunato ed è un'incognita, mentre Coussy è un nitty che gioca bene preflop, ma credo sia scared.

AP: Panoramica completa! E ora, come pensi di prepararti al final table di novembre? Farai EPT Londra e Sanremo immagino, poi?
MK: Sicuramente parlerò con Bognanni e Gianluca speranza, con loro farò quasi di certo EPT Londra e Sanremo, mentre non sono ancora convinto sulle WSOPE.
Poi credo che guarderò il final table di Trickett all'Aussie Millions, e se trovo il video di Oleksii alle wsop guarderò anche quello. E poi basta, perchè alla fine, come dice un mio amico, a poker bastano solo bankroll e posizione!

Ecco Musta con il cappellino che gli amici gli chiedono di indossare a novembre...AP: Ehehe, è una verità anche questa.
MK: E' la sacrosanta verità: a poker non serve nessun'altra cosa in più per essere vincenti. Tornando comunque al final table, un altro fattore da tenere in considerazione è la poca distanza tra gli stack: lo short è 50x, il deep 150x...tutti possono vincere, e paradossalmente sarà come iniziare un nuovo minitorneo.

AP: Ultimissima: metterai il cappellino giallo al final table? 😀
MK: no non credo, mi sa che mi incappuccio... e chi s'è visto s'è visto!

AP:Allora good luck di cuore anche da parte di tutta la nostra community!
MK: Grazie, speriamo bene!

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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