Poker online
Il No Limit Hold'em ai tavoli 6-max per gli appassionati di cash game high stakes era ormai da considerarsi un pensiero per nostalgici, almeno fino a qualche giorno fa: la variante è stata infatti riscoperta su PokerStars ai tavoli $200/$400.
Come ormai abbiamo imparato, quando improvvisamente una variante dimenticata torna in auge la ragione è soltanto una: qualche giocatore ritenuto non abbastanza forte dagli altri regular, che si preoccupano quindi di assecondarlo nella speranza di guadagnare quanto più possibile prima che accada quello che ai loro occhi appare inevitabile, ovvero la fine della festa.
Uno dei volti che recentemente ha animato l'azione a questi tavoli è stato “LiangYu”, che proprio nella giornata di ieri è emerso come il più vincente della piattaforma con un profitto pari a 126.000 dollari: le sue sessioni al momento sono sempre state piuttosto altalenanti, e non è affatto da escludere che proprio lui sia visto come un bersaglio.
A questi limiti dettano legge giocatori come Justin “ZeeJustin" Bonomo, Ben “Sauce123” Sulsky e “0Human0”, con quest'ultimo che nel 2011 vanta i maggiori profitti nella specialità, per circa 700.000 dollari.
Chi invece continua ad inanellare giornate negative è Brian Townsend, che su PokerStars è “aba20”: lo statunitense ha perso 152.000 dollari, in parte ai tavoli di No Limit Hold'em in parte in heads-up Pot Limit Omaha contro Romain “moirhums” Arnaud, giocatore francese che proviene dalla stessa scuderia di Rui “PepperoniF” Cao.
Lo statunitense è ormai da tempo che non sembra riuscire a far filare le cose per il verso giusto, e sebbene una singola sessione significhi meno di niente vien quasi da domandarsi se Brian sia tutt'ora in grado di competere ai massimi livelli, visto il perdurare di risultati al di sotto delle sue aspettative e di quella che era la sua fama.
Anche in questo in fondo il gioco del poker è metafora della vita, regalando fama e fortuna ai migliori ma a patto che sappiano riconquistarla ogni giorno, compito sempre più complesso non solo al tavolo verde.
