Vai al contenuto

EPT stagione 8: perchè gli italiani non arrivano più?

Il logo dell'ottava stagione EPT, finora una delle peggiori per i giocatori italianiL'ottava stagione dell'European Poker Tour by PokerStars si avvicina al giro di boa, e le notizie per l'Italia non sono di quelle confortanti. I numeri dicono che non siamo mai andati così male, soprattutto nelle categorie che contano: tavoli finali e vittorie.

I segnali di miglioramento qualitativo dei nostri giocatori live in campo internazionale sono dunque un bluff? Probabilmente no, ma le cifre al momento non confortano questa tendenza. Andiamo dunque a vedere alcune statistiche relative alle prime 4 prove di questa season 8.

Rocco Palumbo, unico italiano capace di centrare un final table nella stagione 8 EPTLe cifre dicono che - su 4 final table disputati e 8 posti disponibili per ciascuno di essi - i players italiani sono riusciti a raggiungerne soltanto uno, e con un giocatore: Rocco Palumbo, proprio nel recentissimo EPT Sanremo. Lasciando perdere per il momento altri tipi di considerazioni e concentrandoci solo sui numeri, fanno 1 su 32 posti disponibili. Non uno score esaltante, per un movimento che voglia dirsi emergente. Ecco il dettaglio:

Legenda: numero giocatori a final table - nazione (vittorie)

  • 5 - Spagna
  • 3 - Germania (2)
    Inghilterra
    USA
    Finlandia
  • 2 - Francia
  • 1 - Russia (1)
    Svizzera (1)
    Italia
    Australia
    Estonia
    Bulgaria
    Rep. Ceca
    Israele
    Svezia
    Norvegia
    Polonia
    Slovacchia
    Ucraina

I 5 final table centrati dagli spagnoli sono un dato che può in un certo senso ingannare, poichè di questi 5 ben 4 riguardano l'EPT di casa per gli iberici: Barcellona. Non che ciò vada ad inficiare il valore di questo dato, anche perchè gli spagnoli almeno sono riusciti a portarceli, 4 giocatori al final table più atteso. Che poi non siano riusciti a centrare la vittoria neanche con il 50% dei partecipanti all'atto conclusivo, è questa una tipologia di delusione che noi italiani possiamo ben comprendere, essendoci capitata esattamente la stessa cosa nell'aprile scorso, all'EPT Sanremo della settima stagione. A volte, mal comune non significa affatto mezzo gaudio.

Andando a guardare la situazione delle nazioni vincitrici di EPT:

  • 12 - USA
  • 11 - Inghilterra
  • 8 - Germania
  • 7 - Svezia
  • 6 - Francia
  • 4 - Canada
    Danimarca
    Olanda
  • 3 - Russia
    Norvegia
  • 2 - Finlandia
    Libano
    Portogallo
  • 1 - Repubblica Ceca
    Scozia
    Italia
    Svizzera
    Galles
    Venezuela

Ride la Germania, che con la doppietta di successi Schleich-Spindler soffia il terzo posto alla Svezia. Ride la Svizzera che raggiunge il gruppetto delle nazioni vincitrici di un EPT grazie a Ronny Kaiser. Piange l'Italia...

Varianza a parte, quali possono essere le ragioni per cui gli italiani non riescono a primeggiare più nel circuito forse più amato dai nostri appassionati? Ad ogni tappa tutti, dai cronisti ai giocatori, ci chiediamo se sarà la volta buona per vedere un azzurro alzare la picca al cielo imitando lo straordinario Salvatore Bonavena del 2008. Ma per una ragione o per un'altra, la vittoria azzurra tarda a ritrovare la strada perduta.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Benny Spindler, tedesco d'assaltoScartiamo spettri di ansia da prestazione: pur nel naturale spirito patriottico, il poker rimane una disciplina del tutto individuale, quindi è praticamente da escludere che i giocatori italiani, arrivati alla soglia delle posizioni che contano, si facciano prendere da una sorta di angoscia di sentire il peso di tutto un paese. Semmai, sono forse le cifre in ballo ad essere troppo importanti per gran parte dei nostri che ce la fanno ad andare deep in uno di questi tornei.

Il bankroll management ha dunque il suo peso, ma certo non esaurisce tutte le ragioni per cui non riusciamo più a vincere. Ci sono anche motivazioni tecniche nella fatica che i nostri giocatori fanno nel "late stage" degli EPT: desuetudine a giocare deep e preparazione tecnica ancora insufficiente nelle fasi cruciali, dove chiudere i range significa spesso "suicidio".

Certo, quando c'è da metterle nel mezzo agli italiani non mancano gli attributi, ma poi gli showdown bisogna vincerli, i coinflip devono sorriderci eccetera. Il rovescio di questa medaglia è forse rappresentato oggi dalla Germania: ci sono tanti tedeschi molto forti soprattutto tra le giovani generazioni, ma per arrivare a vincere due EPT su 4 bisogna - come si dice - "runnare" in modo davvero irreale.

Sicuramente il vento cambierà, per i poker players italiani agli EPT. L'importante è non trincerarsi dietro la mera varianza, usandola come un colpo di spugna a lavare via i tanti difetti su cui invece dobbiamo ancora lavorare molto.

E ora, sotto con la Grecia: tra circa due settimane la carovana dell'EPT si fermerà per la prima volta nella sua storia nell'antica Ellade. Gli dei del poker si ricorderanno di noi?

Se vuoi dire la tua sulle difficoltà degli italiani agli EPT, vieni sul nostro forum e confronta la tua opinione con una community da oltre 24mila iscritti!

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI