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Heinz nel mirino del fisco tedesco. Cedute il 30% della quote

heinz-braccialettoPius Heinz, fresco campione del Main Event WSOP, dovrà rinunciare ad una percentuale importante della sua mega vincita da 8,7 milioni di dollari. Il giovane ha ammesso al tabloid tedesco Bild di aver ceduto il 30% della sue preziosissime quote al sito russo di staking Pokeroff.

Circa 2,6 milioni di dollari (€1.900.000) saranno ripartiti tra i vari investitori che hanno creduto nel talento del tedesco. Il campione di Colonia conferma: “Quattro mesi fa non potevo immaginare un risultato del genere. Era una delle mie prime performance live e volevo andare sul sicuro. Non sapevo di essere pronto, mi sembrava un buon affare…”. I fatti lo hanno smentito.

C’è anche un problema fiscale: i casinò di Las Vegas trattengono (come sostituti d’imposta)  il 30% della vincite ma una speciale convenzione tra Stati Uniti e Germania, permette ai giocatori tedeschi di chiedere l’immediato rimborso onde evitare una doppia tassazione. In questo modo possono dichiarare la vincita all’Erario di Berlino, senza il rischio di versare le imposte due volte.

Pius Heinz però in questi mesi ha cambiato residenza: “mi sono trasferito a Vienna così non devo pagare le tasse sulle vincite”. C’è però chi vuol vedere chiaro nell'intera vicenda: per la legge federale tedesca se il 22enne studente di Colonia ha trascorso in patria almeno 183 giorni, è tenuto a rendere conto anche all’agenzia delle entrate di Berlino. La posizione di Heinz è in bilico in vista di un contenzioso. In Germania, come negli Stati Uniti, non si scherza in caso di evasione fiscale.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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