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Poker live: assolti i titolari del circolo Prestige di Prato

poker-live-pratoDopo le decisioni favorevoli dei Tribunali di Genova, Massa, Lucca e Palermo, anche i giudici di Prato hanno disposto l’archiviazione per i titolari di un circolo di texas hold’em.

La giurisprudenza continua ad alimentare un clima di incertezza per i poker club della Penisola.

Sono passati pochi giorni dalla sentenza negativa della Cassazione (che contraddiceva un precedente della stessa Corte) che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato, su richiesta del pubblico ministero, ha archiviato il caso relativo al circolo toscano Prestige Poker.

L’Associazione sportiva, nel dicembre 2010, era stata accusata dalle autorità competenti di "organizzazione di gioco d'azzardo".

Per la procura ed il giudice competente, però le accuse sono cadute nel vuoto, perché nel caso di specie mancano i due elementi costitutivi per la sussistenza del reato di gioco d’azzardo: l’aleatorietà e il fine di lucro.
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“Quando – affermano i fondatori del circolo, Nicolò Mati e Diego Scillieri - nell’ottobre del 2010 , abbiamo deciso di dar vita all'associazione, eravamo al corrente dei rischi, a causa della palese lacuna normativa”.

Il 14 dicembre 2010, la polizia amministrativa della Questura di Prato fece irruzione nei locali di via Stefano Vai a Prato, interrompendo il torneo di poker sportivo (con 20 soci presenti nella sala) e bloccando l’attività ed il lavoro di circa 40 dipendenti.

I legali del circolo però si sono appellati all’applicazione del decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006, convertito dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, che all’art 38 comma 1 dispone: "I giochi di carte di qualsiasi tipo, organizzati sotto forma di torneo, e nel caso in cui la posta in gioco sua costituita solamente dalla quota di iscrizione, sono considerati giochi di abilità".

“I fondatori – affermano - di Prestige Poker hanno portato avanti la loro battaglia perché si continua a pensare, a torto, che l'organizzazione di tornei di texas hold'em sia da ritenersi gioco d'azzardo, confondendo le quote di iscrizione per la partecipazione al torneo, con le puntate che si fanno al tavolo verde dei casinò. Da non dimenticare, inoltre, che la soglia massima di iscrizione prevista dalla legge è di 30 euro”.

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"La nostra linea da subito è stata quella di aprire le porte della nostra sede, mostrare a tutti che non si trattava di una bisca fumosa, luogo di perdizione e di strani traffici - ha dichiarato Mati - ma un momento di socializzazione importante per una cittadinanza, come quella pratese. La resistenza e la strategia dominano questi tornei che possono arrivare a durare anche intere giornate".

poker-live-prestige-poker“A causa – affermano i titolari del club - della lacuna normativa, il Prestige ha dovuto affrontare la chiusura ed il conseguente allontanamento dei dipendenti, ma ha proseguito nella sua battaglia sapendo di aver rispettato la legge. Il caso è stato vagliato dal Tribunale del Riesame, dal pubblico ministero e infine da un giudice per le indagini preliminari che ha allungato l’attesa, dimostrando però in maniera inequivocabile, la buona fede”.

"Il consiglio che ci sentiamo di dare alle persone che volessero avvicinarsi a questo gioco - ha proseguito lo stesso Mati - è quello di non improvvisarsi, ma di tener presente i rischi che ancora oggi esistono nell'organizzazione di questa disciplina, sapendo che l'iter che noi abbiamo compiuto è quello corretto e riconosciuto dalla legge".

“L’associazione – concludono i due titolari - ringrazia gli oltre 1400 soci di Prestige Poker, ed annuncia, nel contempo, che l’attività riprenderà in tempi brevi in ambienti eleganti e confortevoli”.

Un'altra decisione a favore dei circoli. Esprimi la tua opinione sul poker live in Italia!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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