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Alfio Battisti: "basta MarcoPantani1, userò un altro nickname"

Alfio Battisti, qui al tavolo dell'IPT Nova GoricaPochi giorni fa ha stupito l'Italia del poker online con un grafico mozzafiato da 234mila euro di profit in 113mila mani. Oggi Alfio Battisti sorprende ancora, dichiarando chiusa l'esperienza come "MarcoPantani1".

E' infatti questo il nickname che il top player di Latina aveva usato su iPoker per grindare gli high stakes di cash game, divenuto pubblico dopo mesi di ipotesi e speculazioni varie. E proprio adesso che ha reso noto il nickname, Alfio annuncia ai nostri microfoni che lo manderà "in pensione": l'obiettivo è chiaramente quello di non dare possibili punti di riferimento agli avversari che cercassero di identificarlo ai tavoli per studiare le contromosse. Quindi, il momento di celebrità di MarcoPantani1 rischia di essere molto breve...

Nella intervista curata dal nostro Matteo Viola, però, Alfio Battisti si lascia andare anche ad altre considerazioni interessanti. Scopriamo ad esempio che Alfiosnob non vede di buon occhio non solo la sfida (sempre in sospeso) tra il suo amico Darietto Minieri e Luciom, ma anche le sfide in genere tra top players. Secondo Battisti non hanno senso in questo momento, e scoprirete dalla sua stessa voce il perchè.

Nell'intervista - breve ma intensa - apprenderete anche qual'è stata la massima vincita che Alfio è riuscito a totalizzare in un singolo giorno, durante questo periodo da "top grinder nascosto", ma anche quale è stato il momento peggiore. Buona visione!

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Per saperne di più, leggi anche Alfio Battisti da record su iPoker: 234.000 € vinti nel cash game!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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