Scoppia la bolla all'EPT Berlino, con un bubble-man d'eccezione come David Vamplew, che vede i suoi KK scoppiati e si accomoda out in 113ma posizione. Tra gli italiani, Luca Cainelli e Marco Falanga centrano il piazzamento, e ancora a loro due ci affideremo oggi per il day 4, che restringerà i 102 superstiti di ieri a 24.
Italia forza...Zwei
La gornata non è stata certo favorevole alle nostre (non tantissime) speranze. Perdiamo prima Fernando Cimaglia, poi è Alfonso Amendola a perdere il feeling con un torneo in cui ha una favorevole tradizione, quindi esce Filippo Bianchini: short da inizio giornata, il toscano lotta riuscendo a raddoppiare un paio di volte, ma poi capitola inesorabilmente.
In pre-bolla si perdono le tracce anche di Mustapha Kanit, così quando il tournament director pronuncia la fatidica frase "Players, you all are in the money", gli unici sorrisi italiani in sala sono quelli di Marco Falanga e Luca Cainelli. Quest'ultimo, certamente più noto ed esperto, cercherà dunque di ripetere l'impresa del 2010 quando sfiorò (insieme ad Amendola, ndr) il final table.
Ora il trentino ripartirà da uno stack sopra average (239.500), mentre Marco si assesta leggermente sotto media: quest'ultima segna infatti 219.118 mentre la dotazione di Falanga per il day 4 sarà di 190.500 gettoni.
Durezza ai tavoli
Il chipcount rende l'idea di quanto sia duro questo torneo, a cominciare dai top ten:
- Anton Wigg 695.000
- Vladimir Geshkenbein 675.500
- Mario Puccini 604.000
- Marc Wright 585.000
- Andreas Vlachos 531.500
- Cesar Garcia Domínguez 526.500
- Bahadir Kilickeser 500.000
- Zachary Korik 450.000
- Soren Vohrs 429.500
- Gereon Sowa 421.500
Viktor Blom e Boris Becker sono due nomi che per diverse ragioni attirano sempre molto pubblico, ma che fra il pubblico ci si ritrovano spesso da eliminati anzitempo, in questi tornei. Berlino 2012 non ha fatto eccezione e - seppure per ragioni profondamente diverse - per il day 4 entrambi dovranno trovarsi un passatempo.