Nel nostro viaggio fra gli addetti ai lavori del poker italiano, ci soffermiamo oggi su un giovane manager, che da ormai qualche anno si distingue non solo singolarmente, ma con un gruppo di amici e colleghi che nel tempo è divenuto una vera e propria società multiservizi. Parliamo di Elio Capuccio e della Magic Poker Events.
34enne originario della Sicilia, l'avventura di Elio nel mondo del poker live parte 6 anni fa, quando iniziò a fare il croupier nei casinò.
Poi, quasi per caso, cominciò l'esperienza da dealer (inizialmente per FIGP ed Italian Rounders), che in seguito lo porterà a diventare floorman, tournament director e infine una autentica istituzione nel settore per quanto riguarda l'Italia.
Ad uno dei primi eventi della FIGP, Capuccio venne avvicinato da un giocatore che gli disse: "conosci altra gente in gamba come te?"... Quel giocatore era Luca Pagano, e in quel momento nacque di fatto quello che per qualche anno è stato noto nell'ambiente come "il gruppo di Elio", prima di trasformarsi in una vera e propria società.
Un inizio da favola...E poi cosa accadde?
EC: Con i Pagano iniziammo una lunga collaborazione, che ci ha portato a prendere parte a molti eventi di crescente importanza, compresi quattro EPT ai quali andavamo con una media di 30 persone ad evento.
Come si fa a reclutare tutta quella gente?
EC: Non è semplice, ma considera che in carriera ho formato personalmente più di 100 persone e quasi tutti lavorano ancora. E poi avere un bacino di personale ampio a volte si rende necessario per gli impegni ravvicinati: ricordo un dicembre, nel 2007, in cui lavorai su 5 nazioni (Sharm-El-Sheik, Malta, Nova Gorica, San Marino e Sanremo)...
A proposito, nella tua carriera ci sono anche esperienze all'estero. Come vedi al momento il livello degli addetti ai lavori italiani?
EC: Ho fatto esperienze con colleghi stranieri a parte Thomas Kremser, che ho conosciuto in occasione degli EPT lavorandoci a lungo fianco a fianco. Comunque sia, a parte Thomas che ritengo il numero uno in assoluto a livello europeo, non sono rimasto particolarmente colpito da nessun altro.
L'esperienza con Pagano Events si è conclusa la scorsa estate, e si arriva così alla nascita di Magic Poker Events. Di che si tratta?
EC: Non si tratta semplicemente di uno staff tecnico ma di una vera e propria società multiservizi nell'ambito pokeristico. L'esperienza accumulata da ciascuno di noi negli anni era troppo preziosa per disperderla, così non forniamo solo personale tecnico, ma curiamo anche il lato organizzativo di un evento e ci stiamo attrezzando per iniziare un percorso didattico molto ambizioso, nel momento in cui le normative lo permetteranno.
Intendi che avete in mente di fare della formazione professionale per le future sale da poker/nuovi circoli legali?
EC: Esatto. Inoltre, nel momento in cui il Governo dovesse dare via libera, noi potremmo sfruttare uno dei nostri grandi vantaggi, ovvero la distribuzione capillare sul territorio. A parte il personale che abbiamo dislocato in tutta Italia, noi 5 soci di MPE copriamo praticamente tutto lo stivale: Poppo al Nord, io e Valerio al Centro, Paolo e Danilo al Sud.
In una intervista di qualche mese fa, Domenico Tresa indicava in 15-20mila i possibili posti di lavoro che si potrebbero creare dall'indotto delle nuove sale...
EC: Io sono più ottimista e dico anche 25mila: nel momento in cui si partisse con questo nuovo regime legale di sale e circoli, non si deve pensare solo a dealer e floormen, ma anche a addetti di cassa, addetti al personale e tutte quelle figure poco appariscenti ma essenziali affinchè tutto giri alla perfezione.
Per adesso siete il partner tecnico e organizzativo di People's Poker per il People's Poker Tour. La vostra collaborazione si fermerà a questo?
EC: No, anche con loro ci sono idee interessanti che stiamo cercando di sviluppare insieme. Cercheremo di aiutare People's nella programmazione e nella stesura del calendario del tour. In futuro comunque potrebbero aggiungersi altri grossi partner con cui stiamo dialogando, così come prima o poi ci lanceremo organizzando qualche evento in proprio.