John Juanda è fra coloro che oggi sono chiamati a fare tutto il possibile per raggiungere il tavolo finale dell'EPT di Barcellona, dove ha recentemente rilasciato un'intervista nella quale parla del suo amore per Tokyo ed anche delle partite di cash game presenti a Macao, così diverse da quelle di Las Vegas non solo per via del denaro coinvolto.
Lo statunitense si è trasferito nella capitale del Giappone recentemente, visto che era solito visitarla più o meno ogni mese: "Laggiù ho un paio di amici ed è una città fantastica, adoro sia il cibo che l'ospitalita - ha confidato a PokerListings - per adesso è diventato il centro del mio mondo, ma visto che ho passato metà della mia vita con una valigia in mano non si può mai dire..".
E di fare la valigia per venire a giocare a poker in Europa Juanda sembra particolarmente contento: "Il circuito EPT è uno di quelli che preferisco, ma quando rappresentavo Full Tilt Poker si inventavano ogni genere di scuse pur di non farci partecipare. In futuro con le giuste condizioni magari potrei tornare ad essere sponsorizzato da loro, visto che adoro quella poker room a livello di software, oltre ad avere a disposizione i limiti che gioco di solito".
Adesso, a differenza di molti altri suoi colleghi, è per lui molto più semplice giocare a Macao che a Las Vegas per semplici ragioni geografiche, ma al di là di questo confessa di preferire la capitale del gioco asiatica anche per molte altre ragioni: "A Las Vegas quando i giocatori perdono grosse somme di denaro si infuriano, se la prendono coi dealer, e non è raro che una partita venga interrotta a causa di una disputa. A Macao, nonostante le somme giocate siano sensibilmente più alte, tutti si comportano sempre da gentiluomini".
Juanda poi scende nel dettaglio: "A Las Vegas di solito si giocano partite di No Limit $500/$1.000, ed a volte $1.000/$2.000, ma c'è sempre un limite di buy-in a 100.000 dollari, mentre a Macao non esiste niente di tutto questo. La partita standard è a limiti $1.300/$2.600, più le ante. Compresi gli straddle, non è raro che si arrivi a 100.000 $ già preflop...".
Partite insomma d'elite, al punto che qualche volta perfino un campione come John Juanda rischia di sentirsi fuori posto: "Qualche volta ho la sensazione che le partite stiano diventando troppo grandi anche per me, ma sono un degenerato e gioco lo stesso...". E di fronte alla sincerità c'è da aggiungere ben poco.