Dopo i Tribunali di Perugia e Genova, anche i giudici di Milano si schierano a favore dei circoli di poker sportivo live, a conferma di una tendenza abbastanza chiara da parte della giurisprudenza penale, in merito alla spinosa questione che da anni tiene in sospeso il destino di tutti i club di texas hold’em della Penisola.
Il 21 dicembre 2012 era stata posta sotto sequestro - dai Carabinieri di San Donato Milanese - l'associazione 'Play & Win' di Segrate, quando era in corso un torneo di poker sportivo.
Il provvedimento era stato autorizzato al fine di preservare l'integrità delle prove del presunto reato. Non a caso, oltre ad essere apposti i sigilli al locale, erano state sequestrate chips, carte e l'incasso di 1.900 euro presente all'interno della cassa sociale. Nel corso del blitz erano state identificate e denunciate 34 persone per esercizio e partecipazione al gioco d’azzardo.
I legali dell'associazione (che vanta più di 1.000 soci) Massimiliano Rosa e Giancarlo Di Mitri hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame.
Il ricorso è stato parzialmente accolto dai giudici di Milano: è stato annullato il provvedimento di sequestro del locale ma rimangono ancora sotto custodia fiches, carte e l'incasso. Per questo motivo gli avvocati hanno deciso di presentare ricorso per Cassazione. Il primo round sembra però essere andato a favore del circolo ma la vicenda giudiziaria si prospetta lunga.