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Gian Mario Gheza, finalmente primo: "E ora mi godo l'estate, ci rivediamo a Barcellona!"

La notte scorsa ha finalmente vinto il Night On Stars KO, torneo che era andato vicinissimo a vincere almeno in un paio di altre occasioni. Gian Mario Gheza alias "JJElLoco88", player bresciano giunto alla soglia dei trent'anni, aveva un discorso aperto con il "primo posto".

Tra live e online infatti Jimmy era andato più volte vicinissimo al bersaglio pieno, compreso il PPTour Nova Gorica del dicembre scorso. Visto che quella sorta d'incantesimo sembra spazzato via, abbiamo sentito Gheza per farci raccontare le sue impressioni.

Secondo (con rammarico) al PPTour di dicembre, svariati secondi in vari MTT online. Ora finalmente un "primo no deal". Era diventata una sorta di questione di principio?

Sì esatto, era una questione di principio. Caratterialmente sono molto competitivo in quasi tutto quello che faccio, anche e soprattutto in altri sport. Oltretutto sai, fai secondo allo Special anche se con deal, e va bene; fai secondo sempre al NOS KO nello scorso dicembre (AA vs TT e T river) e va bene; aggiungici il secondo al PPTour che menzionavi, capisci come un po' inizi a marcire dentro.

Scherzi a parte, pensi di avere un problema con gli heads up oppure è solo run?

Nessun problema grosso, però credo che di avere i miei leak maggiori proprio in heads up, insieme al mindset che ogni tanto mi tradisce. Vorrà dire che spremerò ancor di più il buon Lausio (Alessandro Luciani, ndr), che è uno dei top italiani in heads up cash game, per insegnarmi altri trucchetti in modo da migliorare sempre di più. A lui va il mio ringraziamento ma anche alla mia compagnia del poker, dai fratelli Shehadeh ai miei "fratelli" Alessandro Predaroli e Alessandro Surini.

MTT Online Gian Mario Gheza

Tempo fa parlavo del grinder di tornei online come di un resiliente. Non basta vincere le gire, ma conta "quando" accade. Come si resiste nei periodi in cui in late non regge un colpo?

Le "gire", ahimè, negli MTT contano un sacco. Come dice un mio amico, quando arrivi a due tavoli left e vinci anche solo un 70/30, devi ringraziare Gesù, perché certi colpi spostano davvero le annate.

Cosa si quando non succede per un po'? Eh difficile da dire, perché ognuno reagisce a modo suo. Io generalmente preferisco staccare un po', di solito una settimanetta o anche di più. Altri invece hanno una reazione opposta e massano il doppio, per avere più chance di battere la varianza.

Domanda già fatta a Marcello Miniucchi dopo l'IPO: metteresti firma per non fare mai primo e tenere roi alto?

Scherzi? Metterei firma sì, per avere un certo tipo di ROI anche senza "primi no deal".

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Superata la novità, oggi come oggi i progressive KO sono più o meno profittevoli dei tornei normali?

Sinceramente, anche se ieri ho vinto e mi sono divertito un sacco a "spitare la gente", preferisco di gran lunga i tornei normali. Non a caso ne ho vinti molti di più: per esempio sono reduce da un back to back al Sunday warm up e credo che quel tipo di strutture siano più adatte al mio stile di gioco. Invece nei KO devi allargare molto i range di call, shove e reshove e la cosa non è che mi entusiasmi molto. Però, finché si vince, ben vengano pure quelli...

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Una vittoria che dà fiducia e rimpingua il roll. Che programmi hai per i prossimi mesi, live e online?

Nell'immediato il programma è presto detto: voglio godermi l’estate a più non posso! Quindi ad agosto andrò a Barcellona per il poker festival, una trasferta davvero immancabile. Considera anche che in quei giorni festeggerò i 30 anni, quindi è altamente improbabile che mi vediate cliccare online in quel periodo. Poi, da settembre in poi, tornerò a farmi sotto con l'online e con i live italiani!

So che sei andato per un periodo in Messico. Ti stuzzica l'idea di trasferirti per giocare sul com?

Ho avuto la fortuna di passare una strepitosa vacanza in messico con "Pr3da" e Surini, a cui auguro davvero di "shottare infinito" perché se lo meritano e secondo me sono tra i più preparati del .it. L'esperienza in Messico mi ha permesso di osservare le loro sessioni e non ti nego che un pensierino ce l'abbia fatto. Però sono troppo legato alla mia famiglia, alle mie abitudini, al calcio, allo snowboard... Ecco, per una serie di ragioni non ho mai preso seriamente in considerazione l'idea di trasferirmi all'estero, anche se mi piacerebbe farlo una volta per 2/3 mesi. Così, per provare anche io il Luna park del .com

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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