Chiunque abbia iniziato a giocare dopo il 2010 ha sentito parlare almeno una volta dell'era d'oro del poker online. Ci riferiamo a quel periodo che va dal 2002 al 2009, nel quale il livello ai tavoli era così basso da permettere ai pochi professionisti di incassare cifre da capogiro. Un'epoca che ogni regular del giorno d'oggi ricorda con grande nostalgia oppure sogna ad occhi aperti. D'altronde, all'epoca il poker era all'inizio del suo boom e c'erano pochissime risorse per migliorare il proprio gioco. Tutti volevano giocare ma pochi sapevano come vincere.
Ma concretamente, quanto erano facili quelle partite? Il noto youtuber Andrew Neeme ne ha parlato in un video nel quale ha ripercorso la sua carriera.
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Andrew Neeme, dall'industria musicale al poker
"Dopo essermi laureato nel 2003, iniziai a lavorare nel settore della musica", racconta Andrew Neeme. "Mi trasferii a Londra e ci vissi per un anno e mezzo, poi non mi rinnovarono il visto e tornai in America. Se vuoi lavorare in ambito musicale hai solo due scelte: New York o Los Angeles. Oppure Nashville se vuoi lavorare sulla musica country. Io scelsi Los Angeles".
Fu in quel periodo che Neeme scoprì il poker: "Iniziai a giocare a poker per divertimento. Il gioco mi interessava, così frequentavo i forum con grande assiduità. Scoprii che studiando potevo aumentare il mio winrate e scalare i livelli nel cash game".
Giocare in pieno boom del poker
Era il 2005 e il poker online era all'inizio del boom di popolarità. Per questo motivo, c'era sempre molto traffico a tutti i livelli e il giocatore medio era molto più scarso del giocatore medio di oggi.
"In quel periodo non era necessario impegnarsi molto per migliorare il proprio gioco e vincere bene", confessa Neeme. "Iniziai a giocare online dal limite più basso in assoluto: il NL 4, ovvero i tavoli con blinds $0.02-$0.04. Era il 2007 e mentre iniziavo a giocare seriamente online, la crisi economica aveva un impatto sull'industria musicale, quindi avevo meno lavoro e più tempo libero per poter studiare il gioco".
Dal NL 4 al NL 2000 in un anno
Fu così che iniziò la sua scalata dai micro stakes agli high stakes.
"Le partite erano incredibilmente soft. Certo, non come lo erano nel 2004 ma comunque era davvero facile essere un giocatore vincente. Giocavo su un sito che ormai è chiuso da anni. Per farvi capire quanto erano soft le partite, nel giro di un anno passai dal NL 4 al NL 2.000. Mi bastò utilizzare la regola dei 20 buy-in per livello".
Passare dai limiti $0.02-$0.04 ai limiti $10-$20 in appena un anno è un'impresa notevole. Eppure Andrew dice con grande umiltà che il suo livello non era certamente superbo.
"Non ero uno dei migliori cash gamer in circolazione. Non lo sono mai stato e mai lo sarò ma fu in quel periodo che divenni un professionista, sfruttando partite molto facili. Mi piaceva l'idea di poter giocare secondo i miei orari e da Los Angeles venivo spesso a Las Vegas per giocare live. Finché non decisi di trasferirmi direttamente qui e passare definitivamente al live".

Cosa significa essere un professionista
A Las Vegas partì dall'$1-$3 e si rese conto che il bankroll giusto per grindare live è molto più alto rispetto a quello online. Ma soprattutto comprese che un vero professionista si vede anche nella vita lontano dai tavoli.
"All'epoca non ero assolutamente disciplinato: non giocavo in bankroll, accettavo i free cocktail dei casinò (errore che non dovresti mai commettere), spendevo più soldi di quanti potessi permettermi, facevo festa senza limiti... era il classico stile di vita da Las Vegas ma poi mi resi conto che senza un grande cambiamento in questo senso non ce l'avrai mai fatta a progredire come uomo e come poker player".
L'importanza del network
La grande svolta di Andrew Neeme coincide con ciò che Fedor Holz reputa il segreto alla base del suo successo: il network.
"Nei primi due anni vinsi abbastanza ma mi ritrovavo sempre senza soldi: pagavo l'affitto e spendevo tutto il resto in modo stupido. Il mio approccio al professionismo cambiò quando iniziai a parlare con altri pro. È fondamentale avere qualcuno con cui parlare e a cui porre domande, persone le cui opinioni sono importanti".
Oggi Andrew Neeme è un regular del $10-$20 del Bellagio e di alcuni casinò della California.