Il sogno di ogni giocatore di poker online è di vincere un importante torneo, possibilmente un domenicale. Uno di quei super eventi che attraggono migliaia di giocatori e generano montepremi da capogiro. Uno di quei tornei che ti possono cambiare completamente la vita, se la fortuna ti assiste.
Negli anni si sono giocati centinaia di MTT Online di questo tipo ma il più ricco di tutti si è svolto all'inizio di questo mese su una nota poker room internazionale (che non possiamo citare a causa del Decreto Dignità). Il buy-in era di $5.300, le iscrizioni 4.376 e il montepremi finale di ben 21.8 milioni di dollari.
Al primo classificato era riservato un premio sensazionale di 2.7 milioni di dollari. Ognuno degli iscritti sognava di vedere il proprio nickname in cima alla lista della lobby ma alla fine nessuno ha portato a casa quella cifra perché c'è stato infatti un deal tra gli ultimi tre giocatori rimanenti.
Se vi abbiamo già riportato le dichiarazioni del terzo classificato (21enne sloveno che si era qualificato con $5), oggi tocca al runner-up, il professionista olandese Pim de Goede. Dietro al nickname "ForMatherRussia" ha conquistato un mega premio di $2.309.994.
In questo Articolo:
Parla "ForMatherRussia", runner-up del torneo più ricco nella storia dell'online
"È stata un'esperienza surreale", ha dichiarato a Pokernews.com. "Gioco a poker da 15 anni e avevo già avuto alcune deep run nel Sunday Millions, oltre ad aver vinto diversi tornei importanti. Ma a questo final table ogni singolo salto del payout significava vincere un Sunday Million!"
de Goede ha poi parlato della sua strategia, rivelando alcuni retroscena molto interessanti...
"A un certo punto del torneo, poco prima del final table, sono davvero entrato nel flow dell'action e ho iniziato a pushare 30 big blind da UTG con mani come 8-5s perché nessuno chiamava. Era assurdo giocare per stakes così alti ma chi gioca i tornei sa che in certe situazioni puoi davvero aprire ATC (Any Two Cards, ovvero con qualsiasi mano, ndr)".
Mettere pressione sugli avversari ma senza esagerare
Specialmente al final table, il professionista olandese ha avuto la possibilità di mettere grande pressione ai suoi avversari. Il suo target era proprio "Scarmak3r", il 21enne sloveno che si era qualificato con un satellite da $5.
"Lui era il favorito del pubblico e io aprivo ATC sul suo big blind", ha detto chiaramente de Goede. Lo ha fatto perché aveva intuito che il suo avversario stava "overfoldando" per provare a sopravvivere (come ha poi ammesso). In questi casi aprire con un range vicino al 100% è una strategia ottimale ma l'olandese spiega che bisogna comunque fare molta attenzione.
"Vuoi aprire ATC su di lui ma non vuoi mini-raise/foldare. Al tempo stesso, non ti senti confident ad andare direttamente all-in perché non sai cosa possa fare con mani come A-K o A-Q. Giocarti il torneo in questo modo è troppo rischioso, infatti alla fine ho mini-raise/foldato sul suo big blind con mani come K-10. Contro altri giocatori più short, invece, andavo direttamente all-in anche con mani come suited connectors".
Pim de Goede, un vero professionista
Pim de Goede dà l'impressione di essere un professionista estremamente preparato quando parla del final table più importante della sua vita. Un'impressione confermata dalle successive dichiarazioni.
"Il giorno prima del final table, quando rimanevano in gioco 29 giocatori, ho fatto ricerche su tutti i miei avversari. Ho controllato le loro statistiche su Hold'em Mangar, ho creato un file con le mie impressioni e letture e con alcune mani chiave che avevo giocato contro di loro. Alla fine ho fatto una serie di ricerche su Sharkscope e Hendon Mob per avere ulteriori informazioni. Su alcuni giocatori non avevo alcuna info, come "j2805667", il player di Malta che ha chiuso in quinta posizione".
Il runner-up del torneo online più ricco di sempre ha anche parlato del deal a 3 left: "Su quella poker room solo il chipleader può offrire la possibilità di fare deal agli avversari. Il chipleader ero io e onestamente penso che sarebbe stato folle arrivare a giocare un heads-up da $700.000".

"Non giocherò gli high roller, non sono abbastanza forte"
Cosa farà ora il professionista olandese? Niente di eclatante. Con grande umiltà ha detto che non si sente in grado di competere negli high roller live e che, in ogni caso, non ha nulla da dimostrare.
"Non ho l'ambizione di sedermi ai tavoli degli high roller, anche perché non mi sento abbastanza forte per farlo. Non ho niente da dimostrare e non ho alcun interesse a farlo. Gioco a poker professionalmente da 12 anni e ho perso quella fame che avevo all'inizio. Non ho intenzione di diventare il più forte al mondo. Mi piace migliorarmi, ma non ho voglia di stare 10 ore al giorno su un simulatore della GTO, per dire. Sarò a Las Vegas, giocherò l'Aussie Millions e alcuni EPT. Ma prima di tutto giocherò il PokerStars Player's Championship da $25.000 di buy-in che si terrà alle Bahamas. Mi sono qualificato nel gennaio del 2017".
N.B. Nell’articolo in oggetto abbiamo riportato le cifre del torneo in questione esercitando il nostro diritto di cronaca. Per chi è alle prime armi o sta imparando a giocare a poker (oppure è un semplice appassionato che gioca per hobby), queste cifre non devono essere fuorvianti. Il poker deve rimanere un gioco. Giocate per divertimento e solo cifre simboliche che vi potete permettere!