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6+ Hold'em strategia preflop

Prendere valore dai progetti al flop, 4 esempi da tenere d'occhio sempre

In questi giorni stiamo uscendo con tutta una serie di articoli dedicati alle dinamiche che vengono a crearsi dopo la sortita delle prime tre carte comuni, il flop. ( Alla fine di questo pezzo troverete il link degli altri pezzi).

Nell’ultima parte della lezione precedente ci eravamo lasciati con la promessa di fornirvi qualche consiglio sul comportamento pratico da adottare una volta valutata la situazione che fa capo alle nostre carte e individuato il range dei nostri avversari.

Chips

Le variabili che lo influenzeranno sono ovviamente molteplici e aumenteranno o diminuiranno a seconda delle nostre letture sul flop, ma non per questo non dobbiamo tenere a mente alcune linee guida che tornano per “tutte le stagioni”.

Giocare le mani fatte contro i progetti

Nel caso riuscissimo a floppare una mano molto forte o una mano fatta (abbiamo spiegato cosa esse siano nelle precedenti lezioni), abbiamo due soli compiti da portare avanti:

  1. Costruire un grande piatto per vincere allo showdon
  2. Proteggere la nostra mano dai progetti

La nostra forza ha parecchi pregi, ma purtroppo ha il punto debole di non avere ampie possibilità di miglioramento. D’altro canto può essere battuta dalla chiusura di un progetto avversario. 

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Il modo migliore per portare a casa il maggior numero di chips è quello di puntare e/o rilanciare pesantemente senza spaventare i rivali facendoli uscire dal piatto troppo presto.

Puntare una giusta size significa invitarli a scommettere sul loro draw da completare e questo non può che farci piacere: alla lunga saranno più i gettoni che vengono dalla nostra parte rispetto a quelli che andranno dall’altra.

Esempio 1 

Il più facile. Abbiamo una coppia di assi,  a a e giochiamo in posizione rilanciando $10 dopo due callers. Uno solo dei due rivali decide di callare per questo flop: *a 3 9 che ci regala top set. Facciamo $18 dopo il check del nostro avversario, non abbiamo bisogni di giocare in slowplay. 

Esempio 2

Abbiamo adesso una coppia di 4 4 4 . UTG apre in Mini Raise, chiama MP2 e chiamiamo anche noi da BTN. Flop j 4 2 . Il flop è decisamente positivo per noi, ma c’è un draw a quadri che potrebbe darci fastidio. L’original raiser C-Betta a $20 e l’altro oppo decide di chiamare. Anche in questo caso un rilancio (la size corretta potrebbe avvicinarsi a $80) è il consiglio giusto. 

Cards

In entrambi questi casi abbiamo deciso di giocare un poker aggressivo: abbiamo centrato una mano molto forte al flop e abbiamo deciso di costruire un piatto grosso fin dal flop. 

Giocare le mani forti e quelle marginali

Fanno parte di questo gruppo le mani forti che hanno una buona equity ma non vi è la necessità di costruire per forza dei piatti importanti a tutti i costi e quelle che hanno un valore medio basso. 

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La costruzione del piatto deve essere in questo caso molto più oculata e deve tenere conto dei progetti avversari, come negli esempi precedenti, ma anche delle mani che possono chiamarci da sotto, come le coppie inferiori alla nostra.

Esempio 3

C’è un doppio limp di due giocatori in early position, ci troviamo sul cutoff e decidiamo di aprie con una coppia di Kappa, k k , chiamano il Big Blind e uno dei due limpers per questo flop: 10 q 8 . Ci sono ottime probabilità per avere la mano migliore e decidiamo di utilizzare una size modesta, $25 per rivalutare al turn. I nostri rivali chiamano.

Turn 9 , il BB esce in delay Donk Bet e il limper pusha. Nonostante la coppia di Kappa sia superiore a quella del board, è abbastanza palese che qui siamo battuti, giusto foldare.

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Esempio 4 

Adesso abbiamo a k in middle position, ci troviamo ad affrontare un limper da early e decidiamo di aprire $6,5 per il suo call. Flop k 2 2 . La nostra CBet è pari a 8$, chiamata ancora una volta dal nostro avversario. Un 8 atterra al turn e avviene la stessa azione, questa volta per $21. Un 8 si materializza al river e il nostro avversario decide di puntare. Il nostro call qui dipende dalla size, dagli stack in nostro possesso e soprattutto dalla lettura che abbiamo verso le sue mosse.

Flop wet e dry, impariamo i range

Inquadriamo il nostro valore al flop

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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