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Inquadriamo il nostro valore dopo il flop: l’importanza del fold

Abbiamo spesso parlato del valore delle starting hands, le mani di partenza con cui affrontare un torneo, soprattutto in relazione al momento del torneo stesso.

Oggi proviamo a capire come valutare il valore della nostra mano dopo il flop. 

Va da sè che non ne faremo mai un discorso particolareggiato, anzi, il segreto sta proprio nel verificare che tipo di condizioni particolari ogni flop propone, non esiste un comportamento univoco da prendere sempre e comunque in ogni situazione. 

La prima domanda da porci

La considerazione principale è quella che fa capo al valore della nostra mano rispetto al preflop: la nostra condizione è migliorata o peggiorata? Questa è la prima domanda che ci dobbiamo porre.

Ora abbiamo 5 carte su cui ragionare, le due nostre più le tre del flop per provare a giudicare il nuovo contesto, e il problema ora è come progredire nel colpo. 

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Ovviamente il numero dei giocatori impegnati al flop è una discriminante necessaria per determinare il nostro percorso, dobbiamo provare a capire se anche i nostri rivali hanno migliorato o peggiorato la loro condizione o, ancora, se sostanzialmente il flop possa non aver cambiato nulla.

La mani fatte

Sono quelle mani che hanno fortemente migliorato al flop e hanno poca possibilità di migliorare ulteriormente. Pensate a una coppia di assi che è diventata tris dopo il flop: al turn o al river il nostro punto può migliorare solo grazie a un altro Asso per un difficile poker, oppure grazie a un Full House in caso di accoppiamento del board.

Esse possono essere suddivise in: 

  • Monster Hands: qualcosa di meglio di una coppia
  • a j su flop a j 2  
  • 3 3 su flop a k 3

 

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  • Mani molto forti: coppie alte con Kicker buoni oppure coppie superiori alle carte del flop (Over pair)
  •  q q su un flop 10 4 4  
  • a k su un flop a 10 4  

 

  • Mani marginali: una middle pair
  • a 10 su un flop k 10 2  
  • j j su un flop q 8 3  
Chip Riffle

I progetti o draw

I draw sono mani che si sono connesse con il flop ma che hanno ancora bisogno di una piccola spinta per diventare mani fatte. Se hai j 10 e il flop è q 9 2 , hai un draw di scala e uno di colore. 

  • Draw molto forti: detti monster draw o combo draw. 
  • q j su 10 9 2
  • a 2 su a 5 j
  • k q su a 10 4

 

  • Draw forti: progetti o di sola scala o di solo colore
  • 10 9 su a 8 7  
  • k q su a 6 5

 

  • Draw deboli: sono progetti di gutshot o draw di scala che, se chiusi, non ci darebbero comunque il punto nut
  • 7 6 su 8 9 q
  • 8 7 su k 9 5

Mani trash

Sono quelle che purtroppo ci capiteranno più spesso delle altre e con le quali è inopportuno inventarsi qualcosa a meno che non si abbiano affinate particolari capacità tecniche o conoscenze degli avversari. 

Chips

Se ci siamo impelagati in un flop con questo tipo di mani e non abbiamo centrato nulla, allora la nostra mano è totalmente inutile, possiamo solo provare a bluffare con una percentuale di rischio altissima. 

In questi casi sarebbe meglio evitare di accanirci senza avere un minimo paracadute. Ricordate sempre che i migliori giocatori sanno passare le proprie carte.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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