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Quando Ruberto ne fece tre al Final Table WSOP e Kitai chiamò al river con Dama Alta

Riportiamo oggi una delle mani che dimostrano la sagacia strategica di Davidi Kitai, uno dei torneisti più forti del poker moderno. Il river probabilmente da una mano al giocatore belga, ma non per questo il call perde di spessore. 

Uno dei giocatori più spettacolari dell’intero panorama pokeristico internazionale, viene dal Belgio, è primo con margine nella All Time Money List del suo Paese, ha vinto qualcosa come 10 milioni di dollari lordi in tornei live e risponde al nome di Davidi Kitai. 

Molti di voi avranno visto alcune delle sue performance in streaming o sulle care e vecchie piattaforme televisive che si occupavano di poker e certe sue letture che hanno davvero dell’incredibile. 

La mano di cui ci occupiamo quest’oggi lo vede impegnato all’evento numero 15 delle World Series Of Poker, il NLHE da $3.000 di iscrizione che lo vedrà poi vincitore per un primo premio da oltre $500.000. 

Siamo alla fine del torneo, si gioca 3-handed e Kitai si sta giocando la vittoria contro Gordon Vayo ed Anthony Ruberto. 

Kitai ha una mano di valore medio e agisce da bottone, decidendo di limpare con q 4 , Vayo aggiunge da Small Blind e Ruberto completa da Grande Buio con 8 5 . 

Sul flop cascano tre carte che regalano allo statunitense un draw di colore a quadri onorato da una donk bet fuori posizione che origina il call di Kitai e il fold di Vayo. 

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La puntata di Ruberto ha tutti i crismi della stopping bet e Kitai probabilmente chiama proprio perchè effettua una lettura profonda della mano del suo avversario.

Il draw di Ruberto non si concretizza nelle trade successive, ma l’americano decide che è il momento di raccontare una storia che risulta poco convincente agli occhi del giocatore europeo.

La chiamata di Kitai al river è probabilmente agevolata da un nuovo 10 che paira il board, ma non per questo è meno spettacolare e degna di menzione, tanto più che agli occhi dell’osservatore più attento, avviene molto velocemente. 

Godetevela.

https://www.youtube.com/watch?v=P9BiGK48zqk

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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