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Parte la sfida di Galfond, le scintille con Schwartz non si placano. La moglie: "chi è Luke Schwartz?"

Della dozzina di risposte arrivate a Phil Galfond, per la sfida “Run It Once Galfond Challenge”, il campione americano ha deciso di prenderne in esame solo 6, le più serie e più spettacolari. Ma altre due sono in arrivo

Phil Galfond

 

La “Run It Once Galfond Challenge”

Se seguite Assopoker in modo assiduo, saprete che Phil Galfond ha lanciato circa un annetto fa, una sfida in Heads Up, per l’esattezza Pot Limit Heads Up e altri mixed game, da giocarsi sui tavoli online. 

Tra gli interessati hanno dimostrato un certo interesse una dozzina di players, pronti a sfidare l’americano di Gaithersburg, il quale proprio in questi giorni, ha ridotto le sfide in programma a un numero di 6, la prima delle quali partirà il 22 di gennaio. 

Questi gli sfidanti ufficiali di Phil, il quale si è riservato la possibilità di variare il calendario, in quanto sia Rob Yong che Luke Schwartz, hanno accettato le condizioni e gli ultimi dettagli del richiedente Galfond.

  • Bill Perkins – €100/€200 PLO over 50,000 hands
  • Chance Kornuth of Chip Leader Coaching (CLC) – The “coaches challenge” - €100/€200 PLO over 25,000 hands
  • ”VeniVidi1993” – €100/€200 PLO over 25,000 hands
  • “ActionFreak” – €150/€300 PLO over 15,000 hands
  • Daniel “Jungleman” Cates – €100/€200 PLO over 7,500 hands
  • Brandon Adams – $100/$200 PLO over 40 hours of live play

Lo scontro con Luke Schwartz

Sembra essersi risolto con una fumata nera, quindi, lo scontro tra lo stesso Galfond e Luke Schwartz, di cui vi avevamo accennato in questo articolo. 

Alla fine i due si sono accordati per una sfida 1K/2K specialità 8-Game con una sidebet da $250k a quote 1.1:1 a favore di Luke per uno scontro da 15.000 mani. 

La contro-risposta del britannico non si è fatta attendere ed è stata lapidaria: "Ok, facciamola". 

La schermaglia dialettica tra i due, in verità decisamente sbilanciata a favore dell’americano, è stata seguitissima su Twitter e ha risvegliato l’interesse di parecchi giocatori. 

Scott Seiver ha definito Galfond il suo “eroe letterale”, mentre la moglie di Phil, Phara, ha aggiunto un pepato “chi è Luke Schwartz?”.

Sfida accettata, sembrerebbe, aspettiamo modalità ufficiale e date. 

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Phil e Farah Galfond

L’intervista di PokerNews

Pochi giorni fa PokerNews ha sentito Galfond e gli ha posto alcune domande, la prima delle quali riguardava proprio il gustoso teatrino tra lui e Schwartz.

L’ho vissuta più come una sfida offerta da lui e accettata da me, ma in realtà ho sempre avuto l’impressione che non volesse giocare”, ha risposto Galfond, “quindi ho proposto alcuni termine nell’evenienza che alla fine decidesse di giocare. Sapevo che la comunità pokeristica avrebbe palesato un certo interesse per una sfida di questo tipo e ho offerto dei buoni termini a Luke”.

Mi piacciono i mixed game, ma ho dovuto passare degli anni ad impararli bene. Sento di essere competente e competitivo, ma non sono un giocatore eccezionale”.

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Phil si sposta ora sugli sfidanti.

Ho giocato tantissimo con Dan Cates, un po’ meno con Actionfreak e Venividi. Poche volta sono stato al tavolo con Bill Perkins in qualche torneo, ma molto raramente. Con Brandon Adams giocavo parecchio, anni fa, ultimamente praticamente mai”. 

Mike McDonald ha twittato che questa sfida catalizzerà talmente tanto l’attenzione del movimento pokeristico internazionale, che si creerà un volume di scommesse mai visto nella storia del poker.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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