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Se il buongiorno si vedesse sempre dal mattino, Viktor Blom avrebbe molto di cui rallegrarsi: nel poker queste certezze non esistono, ma resta il fatto che il suo gennaio è stato da urlo.
Giocando poco meno di 50.000 mani - un volume enorme se paragonato a quello che mettono assieme tutti gli altri - ha infatti guadagnato la bellezza di 2.154.000 dollari, facendo registrare così un esordio nel 2014 assolutamente straordinario. In pieno stile "Isildur1".
Questo fiume di denaro è arrivato nonostante un netto passivo fatto registrare dallo svedese ai tavoli di Pot Limit Omaha, dove ha perso 665.000 dollari. In compenso, le cosiddette "varianti" gli hanno decisamente sorriso.
Il profitto maggiore, in maniera probabilmente contro intuitiva, arriva dai tavoli di 8-game: qui ha guadagnato 1.370.000 dollari. Bene anche l'Omaha hi/low, dove ha incassato poco meno di 800.000 dollari, ed il Deuce to Seven Triple Draw: qui è stato capace di vincere 531.000 dollari.
Ma il biondo ambasciatore di Full Tilt Poker non è stato l'unico a vivere un gennaio tutt'altro che avido: Ben "Bbtech86" Tollerene ha messo in tasca 1.445.000 dollari, giocando la "bellezza" di 8.620 mani. Bene anche mostri sacri come Isaac Haxton e Douglas Polk, in attivo per circa 390.000 dollari.
Chi ha perso è stato, ancora una volta, Gus Hansen. Il danese ha lasciato sul tavolo 1.368.000 dollari, il doppio di Alex Millar, che su Full Tilt poker ha certo vissuto giorni migliori. Non un bell'avvio neppure per Patrik Antonius, che ha pagato dazio per 300.000 dollari: cifre umane a questi livelli, almeno per loro che umani spesso non sembrano.
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