In questo Articolo:
Principato di Monaco
Cominciamo la nostra carrellata con Montecarlo, i cui sudditi del Principe hanno avuto il benestare per la riapertura completa delle attività lo scorso 2 giugno.
Come scrive la sezione di Imperia de La Stampa Online, Gamerdinger (Affari sociali e salute) e Jean Castellini (Finanza ed economia), hanno comunicato lo start della cosiddetta “Fase 3”, pronta a cominciare grazie alla soddisfacente situazione sanitaria.
CONSULTA OGNI GIORNO IL NOSTRO CALENDARIO DEI TORNEI ONLINE: CLICCA QUI
Ristoranti, bar e musei dovranno rispettare le elementari misure di igiene e di distanziamento sociale vigenti in tutte le nazioni europee, ma per i Casinò e le Sale da gioco monegasche le misure preventive riguardano anche gli oggetti di gioco.
Gettoni, fiches e dadi verranno frequentemente sanificati, mentre dovrà essere rispettata la distanza minima tra le persone.
La stessa distanza che dovrà mantenere una minima misura tra le slot, oltre che la presenza di divisori ai tavoli.
Inghilterra
Anche nel territorio inglese ci si prepara alla grande riapertura e, di conseguenza, alla terza fase del programma governativo che consente, a cominciare dal 4 di luglio l’allentamento delle restrizioni atte ad affrontare il Corona Virus.
Betting and Gaming Council (BGC) ha rilasciato un comunicato in cui fa presente che i suoi membri sono pronti a riaprire le porte nei propri casinò seguendo le rigide misure igieniche e di allontanamento sociale per garantire la sicurezza del personale e dei clienti.
Le misure che verranno messe in atto includono quelle per i clienti che utilizzeranno disinfettanti per le mani prima di entrare nel casinò, nonché quando si uniranno e usciranno dai tavoli da gioco.
L'ingresso ai casinò sarà inoltre limitato a una persona alla volta, con una distanza sociale di due metri applicata in tutte le code all'esterno.
I layout dei pavimenti sono progettati per garantire sempre le distanza, le macchine saranno pulite dopo ogni sessione di gioco e gli sportelli automatici saranno disinfettati almeno una volta ogni ora.
Svizzera
La Svizzera sembrerebbe avere le idee chiare sulla riapertura dei luoghi in cui è più probabile la formazione di assembramenti, compresa la partecipazione ad eventi sportivi, anche se inizialmente limitata ad un massimo di 300 persone.
In attesa di una data ufficiale per questa tipologia di svago, è invece ufficiale quella dell’apertura dei Casinò, programmata per il 6 di giugno.
Il Consiglio federale svizzero ha già revocato le restrizioni in determinati luoghi e non ha segnalato alcun aumento dei tassi di infezione.
Le autorità svizzere prevedono di allentare ulteriormente le restrizioni dal 19 giugno, quando dovrebbe inoltre avviare una sessione sulle nuove linee guida legali a lungo termine per combattere il coronavirus.
Malta
Dirittura di arrivo anche per l’isola di Malta dove è ormai pronta la riapertura del Casinò Dragonara.
Tramite un comunicato dei vertici della Casa da Gioco maltese, il Dragonara riaprirà le sue porte e accoglierà gli ospiti a partire da questo venerdì 5 giugno.
Nella dichiarazione, la direzione ha dichiarato di aver preso tutte le precauzioni necessarie, mettendo in atto con cura le procedure di salute, sicurezza e igiene.
Ciò include un aumento delle procedure di pulizia e disinfezione e una frequente sanificazione di tutte le superfici ad alta possibilità di contatto coi clienti.
Inoltre, in conformità con le linee guida di sanità pubblica, le procedure di risanamento sono state migliorate e sono state implementate ulteriori misure per la distanza e lo screening.
Las Vegas
Il governatore del Nevada Steve Sisolak ha annunciato la scorsa settimana che i casinò avrebbero potuto riaprire a partire dal 4 giugno.
Ma chi avrebbe pensato che in quel momento il COVID-19 non sarebbe stato l'unico rischio legato alla riapertura di questi mega resort?
Il video della morte di George Floyd e la conseguente rivolta negli USA ha messo a repentaglio la riapertura delle case da gioco di Sin City.
Venerdì sera i manifestanti sono scesi nella famosa Strip di Las Vegas e la protesta, sebbene in gran parte pacifica, non è stata senza incidenti.
La polizia della metropolitana di Las Vegas ha dichiarato di aver arrestato 80 manifestanti. Dodici agenti di polizia sono rimasti feriti, anche se nessuno di essi in modo grave.
La notte seguente, la protesta si è spostata nell'area centrale, incluso il famoso quartiere di Fremont Street. I saccheggiatori hanno causato danni a più proprietà, la polizia ha sparato gas lacrimogeni e sono stati assaltati bar e un banco dei pegni.
I proprietari sperano che le proteste svaniscano. I disordini civili sulla Strip e su Fremont Street non saranno utili per gli affari, soprattutto considerando che Las Vegas basa la propria economia sul turismo.