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"JNandez87": "la chiave è chiedersi quanto sia importante il poker per voi"

Fernando "JNandez87" Habegger

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I nostri lettori più giovani hanno imparato a conoscerlo grazie a un articolo apparso sul nostro portale non più di qualche mese fa, nel quale vi davamo conto della clamorosa gaffe che Fernando "JNandez87" Habegger  fece quando si ritirò dalla Galfond Challenge. 

In quella occasione il giocatore svizzero ammise candidamente di aver sottovalutato il peso specifico e la qualità del gioco dello statunitense Galfond nel Pot Limit Omaha, nonostante fosse stato proprio lui ad aver alzato l’asticella proponendo cifre piuttosto elevate per la challenge. 

La comunità pokeristica non gli venne di certo in soccorso. Come si fa a non conoscere il passato di un giocatore così famoso come l’americano? 

Chi è JNandez87

Le accuse mosse dai suoi colleghi sono ancor più giustificate dal fatto che Habegger è stra conosciuto e super rispettato nell’ambiente pokeristico internazionale, tanto da essere diventato uno tra i coach più richiesti per quanto riguarda la variante di PLO. 

Per capire di chi stiamo parlando siamo andati a recuperare un interessantissimo podcast del giocatore svizzero di un paio di anni fa, ripreso da PokerNews, nel quale si percepiscono tutta una serie di skill che vanno oltre il puro talento pokeristico del giocatore europeo.

Gli interessi di Habegger si sono sempre estesi oltre il semplice giocare a poker, e in effetti durante la sua carriera si è sempre preso uno o due mesi di pausa ogni anno per svolgere altre attività atte a sviluppare ulteriori abilità.

La strategia di apprendimento non è tutto

"La strategia è uno strumento per avere più successo nel poker, ma ciò non è molto efficace nella testa delle persone”, spiega o svizzero. "Si tratta più di cosa significhi il poker nella tua vita ... quanto esso è importante nella vostra esistenza?

Come spiega, rispondere a questa domanda è la chiave per realizzare il successo nel poker, comunque lo si definisca.

"Il gioco può significare tanto. Può significare amicizia, sviluppo di abilità, raggiungimento della prosperità. Oppure significa anche solo liberarsi dalla paura di non essere in grado di fare soldi e/o successo nella tua vita con il tuo set di abilità già esistente o con la tua intelligenza".

"Penso che molti giocatori di poker abbiano un'ottima situazione di partenza, un ottimo bagaglio, ma non se ne rendono conto. Essere in un'ottima posizione significa che hanno tempo, forse hanno dei soldi, hanno risorse e non hanno la minima idea di come sviluppare questa base".

L’ostacolo principale è la paura per molti di essi, non riescono ad andare oltre alla domanda di sempre: cosa posso fare?

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La risposta è sempre quella che non devi per forza essere il migliore in tutto, non solo nel poker. Non il più brillante, non il più ricco o il più giovane. Le cose accadono e spesso risposte non ce ne sono, se non quella di uscire dal nostro guscio e provare a vivere la vita nel modo che desideriamo. Questo è possibile se non ci arrovelliamo dietro ai nostri perché”.

L’esperienza di poker moderna

Il luogo in cui Habegger forse si distingue dagli altri giocatori, è il modo in cui definisce quella che lui chiama "esperienza di poker moderna".

Mentre molti pensano che il poker sia necessariamente una ricerca interamente individuale, il modo di intepretare il poker da parte di Habegger gli ha insegnato che far parte di una comunità più ampia, non solo offre la possibilità di migliorare il tuo gioco e aumentare i tuoi profitti, ma può rendere il gioco gratificante.

Per Habegger, "esperienza di poker moderna" significa far parte di una rete formata con altri giocatori che possono servire come risorse preziose per coloro che cercano di migliorare il proprio set di abilità, trovare strategie migliori e rendere il poker più divertente.

"Alla gente piace stare con persone che possono consentire loro di uscire dalla loro piccola conchiglia", dice il giocatore europeo. "Queste persone aiutano gli altri a "diventare più sociali” per portare verso l'esterno ciò che prima era solo rinchiuso dentro sè stessi". 

Questa è una trasformazione positiva che ha subìto lui stesso, e ora si sforza di condividere con gli altri.

Homepage pic courtesy Pokernews

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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