Tutto si può dire dei giocatori di poker di Macao, tranne che gli manchino il denaro e il coraggio di metterlo nel piatto: nel Super High Roller da 100.000 € dell'EPT di Montecarlo uno di loro lo ha dimostrato nel modo più spettacolare e doloroso.
Siamo nel quinto livello di gioco, con bui 1.200/2.400 ante 300, e si viene a creare un piatto multiway che vede coinvolti fra gli altri anche Philipp Gruissem e Chun Lei Zhou, uno di quei player che è arrivato direttamente dall'Asia pur di prendere parte al gran finale dello European Poker Tour.
Fino a questa mano il giocatore cinese è stato molto passivo, ma poi con 6 4 decide di chiamare flop, turn e di rilanciare all-in al river su board j a 9 k 10, cercando con tutta probabilità di rappresentare un colore chiuso nell'ultima street. Il piatto è enorme, visto che la puntata al river del tedesco è di 55.000 fiches, mentre l'all-in è pari a circa 240.000 fiches.
Un'azione decisamente forte, a maggior ragione su un board simile, vista l' immagine di Zhou ed in un torneo con un buy-in del genere. Il suo problema è che in questa mano Gruissem nasconde il nuts, visto che in mano ha soltanto k q . Così, come riporta PokerNews.com, quando il suo avversario dopo averci pensato per circa un minuto rilancia all-in chiama convinto magari di averlo coolerato: allo showdown tutto il tavolo è più che mai sorpreso.
"Mi avevi detto che era un nitty", pare abbia detto a quel punto Philipp Gruissem a Phil Ivey, seduto allo stesso tavolo ed evidentemente non nuovo al giocatore asiatico: "Stavo scherzando", sembra abbia risposto lo statunitense, alla faccia di chi pensa non abbia senso dell'umorismo.
Se insomma pensavate che dopo aver messo 100.000 € sul tavolo sia difficile potersi divertire vi stavate sbagliando: certo, almeno finché le fiches ti tornano indietro...