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Video WSOP 2008: le reazioni di Hellmuth e gli "idiot" che si sprecarono

Phil Hellmuth
Phil Hellmuth alle WSOP 2008

WSOP 2008: Eastgate, Hellmuth e Bellande

Con la nostra cavalcata attraverso le World Series Of Poker, approdiamo all’anno 2008, quello che segna lo start dei tavoli finali a novembre, con un protagonista indiscusso, Phil Hellmuth.

Eastgate e la vittoria nel 2008

Fu l’anno 2008, quello che segnò l’inizio dei final table del Main Event nel mese di novembre. 

Questo tipo di scelta fu adottata per fare accrescere l’attesa mediatica durante l’estate, periodo durante il quale, anche i giocatori meno forti tra gli otto che riuscivano a qualificarsi per l’atto conclusivo, poteva essere sfruttato per affinare le tecniche di un segmento che avrebbe potuto cambiare le carriere di ognuno di essi.

In quell’occasione riuscirono a mettere le mani al Final Table, gente come Dennis Philips, che chiuse chipleader in estate, Ivan Demidov e Peter Eastgate, che alla fine mise in tasca il primo premio di oltre 9 milioni di dollari. 

In quella edizione parteciparono la bellezza di 6.844 giocatori che crearono un prize pool di $64.431.779, per un totale di 666 players in the money. 

Gli italiani a premio furono Claudio “Swissy” Rinaldi, per l’esattezza svizzero, 642° per 21.230 Dollari, Alioscia Oliva, 612° per $21.230, Francesco De Vivo, 503° per $25.090, Vito Branciforte, 101° per $41.816 e Davor Lanini, il migliore dei nostri, che chiuse 81° per $77.200.

Il video di oggi con la doppia sfuriata di Hellmuth 

Nella prima mano che vi mostriamo oggi, il set di Hellmuth che si scontrò con Levy e la sua scala, dando origine ad uno dei tilt più ricordati della storia del poker mondiale. 

Particolarmente brusco fu il suo “what an idiot player”. 

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Nella seconda mano non si cambia registro, ancora il tavolo di Hellmuth dove viene giocata un’altra mano storica, quella dove Bellande perde al river il piatto dopo un flop che lo vedeva in netto vantaggio.

Non si cambia nemmeno nella terza mano, quando Hellmuth prende un’altra sportellata, con a k e succede il finimondo. 

Il resto lo facciamo scoprire a voi, come al solito. 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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