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Buona la prima allo US Poker Open
Las Vegas si infiamma con il poker live e soprattutto con l'evento#1 dello US Poker Open. La kermesse, saltata nel 2020 a causa della pandemia, è il primo grande major che per due settimane si prenderà la scena a Sin City. Una serie di 12 high roller pronti a regalare spettacolo, con i più forti giocatori in lizza. E la partenza ci fa capire che la sete di poker è altissima nella città del peccato.
Negli studi di Poker Go, presso l'Aria Casinò, sono stati 95 coloro che hanno accettato il buyin di 10.000 dollari. Un solo colpo, senza alcun re-entry e dunque l'unica cartuccia va sfruttata nel migliore dei modi. Vengono raccolti 950.000 dollari di prize pool, con 14 posizioni a premio: il cash minimo vale 19.000 dollari, mentre al futuro campione sono riservati 218.500$. Non solo, ma raggiungere la zona "In the Money" permette di accumulare punti per la classifica generale dello US Poker Open.
Un day 1 senza appello
Come detto, lo US Poker Open nell'evento#1 non ammette repliche e sono tanti coloro che alzano presto bandiera bianca. C'è lo strano caso di Daniel Negreanu, il quale parte forte e nel secondo livello trova anche il raddoppio con A-K vs 7-5 sul flop K-8-6. La top pair del canadese tiene vs il progetto di scala bilaterale. "Kid Poker" a lungo si tiene nelle parti nobili del count, ma sul finire della giornata patisce un vistoso calo. Un paio di sportellate riducono il suo stack e poco dopo, con A-8 sbatte su A-Q e saluta la compagnia a 20 left.

Non c'è spazio nemmeno per il campione uscente, David Peters. Nell'edizione 2019 dello US Poker Open, l'americano chiuse al primo posto nella classifica generale mettendo le mani sul Golden Eagle Trophy. Due anni dopo il trionfo, Peters si arrende nell'evento#1 a metà del percorso, quando il suo 8-8 non scalfisce A-A. Paga dazio anche il Re degli High Roller in questa prima parte del 2021, vale a dire Ali Imsirovic. Quest'ultimo ci prova in bluff con Q-5 sul flop 8-7-2 e dall'altra parte c'è il call di Sean Winter con 7-3. Turn e river non cambiano la sostanza, con il bosniaco fuori dai giochi.
L'ultimo a mancare la zona premi è Alex Foxen che si presenta con K-Q al decisivo allin a tre giocatori. Gli altri due players sono Aram Zobian con A-9 e Stephen Chidwick con 8-8. Il board è un qualcosa da vietare ai malati di cuore: 7-Q-9-5-6 . Scala runner runner per l'inglese che fa triple up, mentre Zobian limita danni. Per Foxen è l'ora dei saluti in piena bolla.
La rimonta di Chidwick
Scoppiata la bolla nell'evento#1 dello US Poker Open, si avviano alle casse i vari Junichi Nakanowatari (14°), John Riordan (13°) e Sam Soverel (12°). Intanto Stephen Chidwick, dal triple up si ritrova ad avere un solo big blind davanti a se. Una situazione a dir poco disperata, ma non ancora decisa. Infatti, il britannico trova una serie di double up che lo riportano in quota. Nella prima mano con K-4 ha la meglio su J-3 di Jake Daniels. Nella mano seguente ancora loro si scontrano e l'inglese ha dalla sua J-3 vs 7-6 del rivale. J high basta e avanza per assicurarsi il pot.
Il vero colpo di coda di Stephen Chidwick avviene a 9 left, quando con K-10 domina J-9 di Shannon Shorr. L'inglese vola a ridosso del milione, mentre Shorr è fuori dai giochi. Il sipario sul day 1 dell'evento#1 cala per merito di Dan Shak. Quest'ultimo con A-A non fa sconti a K-Q di Zobian e balza al comando del count, sul suono della sirena.

Per l'americano 2.570.000 gettoni che valgono la prima casella nel count, mentre alle sue spalle prova a non perdere terreno Jake Daniels con 2.120.000 unità. In corsa anche Tim McDermott con 1.565.000 e Sergi Reixach (1.440.000). Nelle retrovie proveranno a tornare in gara il già citato Stephen Chidwick (1.085.000) e Barry Hutter (985.000). La corsa al primo titolo dello US Poker Open riprenderà alle 13.00 locali, le 22.00 in Italia.
Il count ufficiale
- Dan Shak 2,570,000
- Jake Daniels 2,120,000
- Steve Zolotow 2,100,000
- Tim McDermott 1,565,000
- Sergi Reixach 1,440,000
- Stephen Chidwick 1,085,000
- Barry Hutter 985,000